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Academy Torino Futsal, la “cantera” del futuro

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Alla scoperta del progetto Academy Torino Futsal che si propone di diventare società leader nella costruzione dei giocatori sul territorio cittadino

Un paio d’anni di vita sono pochissimi nella storia di una società, ma certamente sufficienti per capire la direzione da intraprendere: quella dell’Academy Torino Futsal, oltretutto, è stata chiara e limpida fin dal principio, come ben espresso da Matteo Lupo, mentore e responsabile tecnico della società. «Il nostro progetto nasce con l’obiettivo di diventare una sorta di “cantera” del calcio a cinque torinese, ma non solo. Partendo soprattutto dal concetto che la collaborazione e l’interscambio con il calcio a undici debba essere determinante nell’allenamento, soprattutto in tenera età. Siamo fermamente convinti che l’insegnamento dei fondamentali tecnici del futsal nella scuola calcio sia propedeutico alla crescita del giovane calciatore, anche e soprattutto se poi sceglierà di praticare il calcio a undici». Il tutto con tecnici patentati sin dai Micro e dai Primi Calci, con poi Yari Campolongo a suddividersi tra la sua Under 15 e il ruolo di player-manager in Serie D. E senza dimenticare una chicca di altissimo profilo, ovvero la figura di Mauro Fimognari come preparatore dei portieri.

Un concetto ben radicato nella mente di Matteo Lupo, da poche settimane anche referente provinciale del Settore Giovanile Scolastico, così come ai vertici dell’Academy Torino Futsal, il cui punto di partenza è stata la scuola calcio a cinque: «Abbiamo iniziato dalle basi, cercando di sviluppare e investire il più possibile sul settore giovanile: l’obiettivo è che i nostri bambini e ragazzi vengano chiamati dalle società di Serie A di futsal, ma anche da Juventus o Torino, e deve essere un motivo di enorme soddisfazione quando accade». Insomma, la “costruzione” del giocatore è alla base del progetto societario, così come si sta facendo con Alessandro Schettino, per citare giusto la punta dell’iceberg, convocato pochi mesi fa da Massimo Ronconi nella Rappresentativa Nazionale Under 15.

Scuola calcio a cinque al centro del progetto, ma anche prima squadra a fare da contorno: «L’abbiamo creata quest’anno in Serie D per fornire un senso di continuità alla trafila e vogliamo che diventi diretta emanazione del nostro settore giovanile. Sempre basata dunque sui nostri ragazzi: tanto per dire, nella prima giornata di campionato ha segnato il classe 2003 Luca Acquadro, così come saranno altri i giocatori della Under 17 che piano piano verranno integrati. Poi, nel futuro, ci piacerebbe magari salire in C1 o in C2, ma senza dimenticare le nostre priorità, che restano fortemente concentrate sul settore giovanile». 

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