Marcio Brancher (Foto: Denise Nicolato)
Classe 1967, un totem del futsal, Marcio domani andrà ad affrontare l’ennesima sfida decisiva: “Mi ritengo molto fortunato giocare a questa età partite di questa importanza”. La gara contro L84 è distante poche ore dopo una stagione testa a testa (CLICCA QUI per la classficia): “Nessuno aveva scommesso su di noi. E’ stata una stagione piena di imprevisti a causa di questa pandemia. Ad inizio campionato eravamo indietro rispetto a molte società. Il campo ha detto che meritiamo il primo posto e vogliamo confermarlo anche domani”.
Per farlo bisognerà uscire indenni da Brandizzo: “L84 è un’ottima squadra, lo abbiamo appurato anche nella gara d’andata. Siamo stati un po’ fortunati, ma quest’ultima bisogna essere bravi anche nel cercarla. Insieme all’esperienza e al lavoro può essere la triade vincente per tagliare questo traguardo. Hanno grande qualità soprattutto in Edu Dias un giocatore fondamentale per loro soprattutto quando giocano con il portiere di movimento. Insieme ad Alemao dell’Atletico Nervesa, Dias è un giocatore decisivo in questa fase di gioco”. Il centrale dell’Arzignano non nasconde i punti forti del grifo: “C’è un gruppo straordinario e forse è per tale motivo che siamo riusciti a stupire tutti. Con mister Ranieri c’è in primis un rapporto di amicizia molto forte e domani se dovessimo uscire sconfitti non dobbiamo pensare alla sfortuna ma dare merito ai nostri avversari”.
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