Batosta Marquez, ha perso: Valentino Rossi in estasi - Futsalnews24.com (screen Youtube)
La stagione 2025 di Marc Márquez è una di quelle che resteranno impresse nella memoria degli appassionati di MotoGP. Dopo anni complicati, infortuni, operazioni e scelte tecniche discutibili, il fuoriclasse di Cervera ha ritrovato la via del successo.
Tre vittorie in quattro gare domenicali, un dominio incontrastato nelle Sprint Race e pole position a raffica: il passaggio dalla Honda ufficiale alla Ducati GP25 del team Gresini ha segnato la rinascita di un campione. Il solo vero scivolone – in tutti i sensi – è arrivato ad Austin, dove Márquez è caduto mentre era in testa. Ma anche lì, nel caos della bandiera rossa, il suo ruolo da protagonista è rimasto evidente: ha costretto gli organizzatori a rivedere il regolamento. È il segnale che Marc non è solo tornato: sta riscrivendo il copione del motociclismo moderno.
Un campione così, abituato a vincere in pista e a collezionare record, sembrava destinato a prendersi tutto anche fuori dai circuiti. E invece, almeno per quest’anno, ha dovuto ingoiare un boccone amaro. Il prestigioso Laureus World Sports Award, già vinto nel 2011 dal suo eterno rivale Valentino Rossi, gli è sfuggito. Una rivalità che si rinnova anche nei riconoscimenti fuori pista.
La cerimonia dei Laureus World Sports Awards 2025, tenutasi il 21 aprile a Madrid, ha radunato i più grandi nomi dello sport mondiale. Tra i candidati alla categoria “Ritorno dell’Anno” c’era anche Marc Márquez, per la sua strepitosa stagione di MotoGP culminata con il terzo posto in classifica e un ritorno da protagonista assoluto. Ma il premio, alla fine, è andato altrove. Ad alzare il trofeo è stata Rebeca Andrade, ginnasta brasiliana capace di conquistare quattro medaglie ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, inclusa una d’oro. Una scelta comprensibile, considerando l’impatto globale della rassegna a cinque cerchi, ma che lascia comunque un po’ di amaro in bocca a chi si aspettava un riconoscimento per il campione spagnolo.
Márquez non è nuovo a questo palcoscenico: nel 2014 aveva già ricevuto il Laureus come Rivelazione dell’Anno, mentre Valentino Rossi, il suo storico antagonista, era stato premiato nel 2011 proprio nella stessa categoria “Ritorno dell’Anno”. Un dettaglio che fa rumore, considerando l’antagonismo tra i due che ha infiammato il paddock per oltre un decennio. Tra gli altri vincitori del 2025: Armand Duplantis (Sportivo dell’anno), Simone Biles (Sportiva dell’anno), il Real Madrid (Squadra dell’anno) e Lamine Yamal (Rivelazione dell’anno). A Rafael Nadal, icona dello sport spagnolo, è andato il Laureus Sporting Icon Award, a suggellare una carriera senza eguali.
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