(Credit: Lucia Melcarne)
Manfredonia non è una città come tutte le altre per il CT della Nazionale Italiana Massimiliano Bellarte. Sia da giocatore che da allenatore rappresenta una tappa importante del “filosofo” di Ruvo di Puglia. Ai margini dell’amichevole di lusso in cui i padroni di casa hanno superato il CMB Matera 8-5, Bellarte ai microfoni dell’ufficio stampa della Vitulano Drugstore C5 Manfredonia dimostra gratitudine per il suo importante incarico: “È un onore che offre tanti spunti e visioni, che consentono di vivere al meglio non solo la propria vita professionale. Avendo chiaro questo sei portato a dare il massimo”.
Il Commissario Tecnico, ex di Acqua&Sapone, Halle-Gooik e Real Rieti, sottolinea anche le differenze tra l’allenare un club e una selezione nazionale: “Per me si è allenatori quando si allena un club, seguendo invece una nazionale ti manca la quotidianità con i ragazzi. Devi quindi essere un facilitatore, ovvero essere in grado di mettere i giocatori nelle migliori condizioni possibili per esprimersi sul campo e fuori”.
Infine, dà anche un consiglio a chi ha appena cominciato ad allenare: “A un giovane direi che se si fanno le cose per bene si troverà chi le apprezza e, soprattutto, si farà del bene a tutto l’ambiente”.
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