Il decreto sostegni 2021 così tanto desiderato dai contribuenti del bonus collaboratori sportivi si sta rivelando come uno strumento che amplifica le discriminazioni tra i lavoratori dello sport. Il Governo Draghi ha deciso di riformulare l’erogazione del bonus: dal 2021 sarà direttamente proporzionale ai compensi ricevuti nel 2019. Ad ogni fascia di reddito vi è il corrispettivo dell’indennizzo riconosciuto. Il premier nella conferenza stampa ha voluto precisare di aver deciso di tutelare i soggetti maggiormente penalizzati da questa pandemia.
Questa linea politica ha fatto scattare la rabbia tra i piccoli contribuenti che non si sentono per nulla tutelati rispetto a quelli più abbienti. La protesta social decolla mettendo in evidenza casistiche che fanno emergere dei buchi legislativi. Vedi per esempio quei lavoratori che hanno iniziato una collaborazione alla fine dell’anno 2019 o addirittura nel 2020: l’ammontare complessivo del compenso non è certamente proporzionato allo loro situazione reddituale.
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