Dal Mondo

Bonus collaboratori sportivi, i pagamenti di aprile e maggio non risultano corretti

Dopo i pagamenti di Sport e Salute vediamo come mai il bonus collaboratori sportivi non ha rispettato le attese dei beneficiari

Dopo le erogazioni effettuate da Sport e Salute cresce il partito degli scontenti. I beneficiari del bonus collaboratori sportivi masticano amaro dopo aver visto finalmente il conto corrente rimpolpato dalle indennità di aprile e maggio previste dal Decreto Sostegni bis: “Come mai ho ricevuto soltanto 800 euro?”. Alla domanda più comune tra i lavoratori dello sport la risposta dell’ente predisposto all’erogazione è stata:

“Gentile utente, con riferimento alla sua domanda confermiamo che, come comunicato sul sito della società e sugli altri canali istituzionali, la normativa prevede espressamente che ai fini del calcolo dell’indennità complessiva per i mesi di aprile e maggio 2021, utilizza i dati dichiarati dai beneficiari dell’Ufficio delle Entrate in merito ai compensi sportivi percepiti nell’anno 2019. La determinazione della misura dell’indennità è stata dunque effettuata sulla base dei dati formalmente comunicati dall’Agenzia delle Entrate”

I dati sono oggettivi e di fatto Sport e Salute con questa comunicazione analizza e giustifica gli importi erogati, in base ai dati comunicati dall’Agenzia delle Entrate. Quest’ultimi a loro volta sono stati trasmessi telematicamente dai datori di lavori dei collaboratori sportivi tramite la Certificazione Unica. Questo documento è basilare per determinare le indennità da corrispondere: se è stato compilato con importi errati verrà erogata a sua volta un’indennità errata.

Per i beneficiari c’è un modo per controllare se il datore di lavoro ha correttamente trasmesso i dati. Il cassetto fiscale è un servizio online, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate che permette ai contribuenti di consultare, le informazioni relative alle proprie posizioni fiscali. Il pagamento non corrispondente delle mensilità di aprile e maggio potrebbero anche derivare dalla mancata presentazione del datore di lavoro della Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate: in questo caso Sport e Salute riconosce l’indennità minima, ovvero 800 euro.

Riportiamo quanto viene riconosciuto ai collaboratori sportivi dal Decreto Sostegni bis:

a) ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura superiore ai 10.000 euro annui, spetta la somma complessiva di euro 2.400;

b) ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura compresa tra 4.000 e 10.000 euro annui, spetta la somma complessiva di euro 1.600;

c) ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura inferiore ad euro 4.000 annui, spetta la somma complessiva di euro 800.

Redazione

Published by
Redazione

Recent Posts

Il Milan sorprende: accordo e firma a mercato chiuso

Anche con il mercato chiuso il Milan è pronto a mettere a segno un'altra operazione…

5 giorni ago

Per la Juve sono dolori, Allegri pianifica lo sgarbo: scippo annunciato

Uno degli obiettivi principali di Allegri sembra quello di complicare la vita alla sua ex…

5 giorni ago

Doccia gelata Vlahovic, Juve spiazzata

Nonostante il Derby d'Italia sia alle porte, è emersa una notizia che ribalta i piani…

5 giorni ago

Allegri sotto processo, non è adatto al Milan: “Ha sbagliato tutto”

Due giornate sono poche per tirare le somme di una squadra in piena rifondazione. Allegri…

6 giorni ago

Colpo di scena Sinner, si riprende il numero 1

Jannik Sinner perde gli US Open ed il primato da numero uno al mondo. Ora…

6 giorni ago

Tudor al settimo cielo, debutto ufficiale contro l’Inter: nessuno se lo aspettava

La gara di domani tra Juventus e Inter non è solo una partita cruciale per…

6 giorni ago