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Bonus collaboratori sportivi, le novità sui pagamenti delle incongruenze Inps

Gli ultimi aggiornamenti sulle incongruenze Inps e tutte le novità in merito alle erogazioni del bonus collaboratori sportivi

Le erogazioni del bonus collaboratori sportivi sono state un piccolo calvario ma citazione a parte meritano le incongruenze Inps. Appartengono a questa categoria tutti quei collaboratori sportivi che hanno anche chiesto l’indennità all’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e per tale motivo si sono visti bloccare quello che il Decreto Sostegni bis prevedeva a loro favore:

a) ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura superiore ai 10.000 euro annui, spetta la somma complessiva di euro 2.400;

b) ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura compresa tra 4.000 e 10.000 euro annui, spetta la somma complessiva di euro 1.600;

c) ai soggetti che, nell’anno di imposta 2019, hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura inferiore ad euro 4.000 annui, spetta la somma complessiva di euro 800.

Questa la teoria invece la pratica è quasi l’antitesi tanto che Sport e Salute ha deciso di riaprire i termini dell’autocertificazione per far confermare i requisiti a tutti quei collaboratori che per diversi motivazioni non hanno potuto ricevere l’indennità. Di seguito il comunicato di Sport e Salute:

Grazie alla norma pubblicata nel decreto-legge, si definisce una procedura idonea a superare le sovrapposizioni normative, prevedendosi, a tal fine:

  • che sia Sport e Salute a gestire tutte le situazioni sospese;
  • che, a tal fine, i soggetti interessati dovranno presentare, sulla piattaforma informatica di Sport e Salute, una nuova autocertificazione che sostituisce la precedente, ferme restando – ai sensi e per gli effetti dell’articolo 76 del DPR 445/2000 – le conseguenze penali di eventuali dichiarazioni mendaci;
  • che, in presenza dei requisiti di legge, i soggetti che hanno presentato la domanda a Sport e Salute riceveranno l’indennità spettante dalla data della domanda a Sport e Salute, detraendo le somme già ricevute;
  • che l’istruttoria si concluderà con la trasmissione, da parte dell’INPS, dei dati relativi a questi soggetti;
  • che, in questa prospettiva, l’INPS trasferisca a Sport e Salute la somma di 35 milioni di euro.

Nonostante questo ulteriore passaggio alcuni non sono riusciti a completare la procedura telematica oppure non hanno caricato la documentazione relativa alla restituzione della somma ricevuta dal Inps. Quest’ultimo tra l’altro dovrà verificare la veridicità dei dati prima di dare semaforo verde a Sport e Salute per iniziare l’erogazione. Si attendono ancora giorni infuocati.

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