foto Fabio T
La parola “programmazione” sembra il filo conduttore che ha portato il Borgo Ticino a centrare la promozione in serie C1. «E’ stata una stagione non semplice e per tale motivo ancor più bella, dopo aver tagliato questo traguardo importante». Le parole di Johnny Mete sprigionano euforia ma anche razionalità. «Siamo partiti male, tant’è che abbiamo pareggiato con il CafasseBalangero che poi è addirittura retrocesso. Però siamo stati sempre lucidi e nella seconda parte del girone di andata abbiamo cambiato marcia». Una stagione a due velocità in quanto la metamorfosi apportata nella fase offensiva ha dato subito i suoi frutti: «Ad un certo punto giocavamo il più bel futsal del nostro girone, solo il Città di Vercelli è riuscito ad insidiarci in questo senso». Adesso bisogna guardare al futuro: «La C1 è un campionato molto particolare, può capitare che squadre meno forti sulla carta riescano a firmare una stagione pazzesca. Per tale motivo dobbiamo stare con i piedi per terra e fare un passo alla volta». Ci si aspetta sicuramente la consacrazione di qualche giovane come per esempio Franco Barbale, o il Lorenzo Raso visto nella non fortunata spedizione al Torneo delle Regioni della Rappresentativa Juniores, mentre il primo rinforzo assume le sembianze di Stefano Scorta, laterale di grande esperienza. Borgo Ticino che però vuole accrescere anche dal punto di vista dello staff e pare aver messo gli occhi su Maurizio Merante, uno dei migliori preparatori dei portieri in circolazione sul nostro territorio, eventuale valore aggiunto per la società novarese.
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