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Bra si salva, Bertello: “Orgoglioso dei ragazzi”

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Ci sono voluti dei playout perfetti per permettere al Bra di mantenere la categoria dopo un’annata travagliata: “Lavoriamo per soffrire meno la prossima stagione”

Il Bra vince i playout e spedisce CUS Piemonte Orientale e Don Bosco Caselle in C2. I giallorossi, nonostante una stagione non esaltante, non si aspettavano nemmeno di dover giocare questi spareggi, anche in considerazione dei nove punti di vantaggio accumulati in stagione proprio sui casellesi e i 14 sulla formazione di Novara. Ieri sera è arrivata quindi una vittoria netta, che ha sancito definitivamente la permanenza in C1 del Bra, con mister Bertello che può tirare un sospiro di sollievo: “Mi aspettavo una bella gara da parte nostra, ma non un risultato così largo. Ci siamo allenati bene ultimamente, recuperando anche tanti infortunati”. La gara però si era subito messa male per i padroni di casa: “Abbiamo saputo soffrire, anche perché ci aspettavamo un avvio forte da parte loro. Poi – ha proseguito il tecnico – le cose sono andate per il verso giusto e nella ripresa abbiamo solo dovuto gestire con attenzione la partita”.

Nonostante il 7-1 finale, la gara presentava dei rischi e delle insidie: “Non era facile, siamo stati bravi e faccio un plauso anche alla serietà dei ragazzi che, nonostante le chiamate inopportune di alcune società in vista della prossima stagione, si sono invece concentrati su questo fondamentale obiettivo, pensando solo al Bra”. Bertello è soddisfatto per la salvezza ottenuta: “Sono orgoglioso di questo gruppo, perché da quando siamo riusciti a tornare ad allenarci tutti, le cose sono andate meglio. La stagione è stata complicata, ma nessuno ha mai mollato”.

Ora quindi si pensa al futuro e alla prossima stagione: “Io ci sarò – ha subito messo in chiaro Bertello –. Coi ragazzi dobbiamo invece ancora parlare: sappiamo solo che Barolo ha deciso di smettere e io non posso far altro che ringraziarlo per tutto quello che ha dato a questi colori. Più in generale, invece, cercheremo di programmare una stagione che ci permetta di soffrire meno di quanto non sia accaduto quest’anno”.

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