Il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò (foto www.coni.it)
Sinceramente un po’ mi vergogno. La notizia lascia una ferita, una cicatrice indelebile. Ai Giochi Olimpici Giovanili, in programma a Buenos Aires dal 6 al 18 ottobre, la Nazionale Italiana non si presenterà nonostante abbia guadagnato il diritto a parteciparvi. Motivo? Il CONI ha scelto così. Non solo, ma ha optato per dare semaforo verde alla Nazionale di Beach Handball, lasciando il nostro amato futsal davanti al televisore. Ad accompagnare la Russia contro Brasile e Argentina, Costa Rica e Panama, Iran e Iraq, Egitto e Isole Salomone, sarà dunque la Slovacchia che eredita il pass europeo lasciato vacante dagli Azzurrini. Si tratta di una sconfitta per tutti. Nessuno escluso. A partire dal presidente Andrea Montemurro che si vede ricevere dal CONI uno schiaffo che fa male. Molto. Perché se si rema tutti dalla stessa parte per divulgare e mettere in luce la disciplina, siglando anche accordi commerciali di primo livello, ma alla fine il massimo organo sportivo ti mette la museruola, allora mi chiedo: di cosa stiamo parlando? Massimo rispetto per gli atleti di Beach Handball e per questa particolare disciplina, ma la sensazione è che qualcuno ci stia prendendo in giro. Cioè, per la prima volta nella storia il calcio a cinque partecipa alle Olimpiadi, seppur a livello giovanile, i fantastici ragazzi di Carmine Tarantino ottengono la qualificazione e sono costretti a vedersi superati dalla pallamano da spiaggia? Davvero il nostro calcio a cinque vale meno della pallamano da spiaggia? Adesso continuerà l’infinito e stucchevole valzer delle responsabilità tra Club Italia e Divisione ma alla fine a perdere sarà solamente lui: il futsal. Peccato, si è scialacquata l’ennesima occasione.
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