La storia di Domenico Berardi è partita da una partita di calcio a 5 (foto pagina Facebook US Sassuolo)
Domenico “Mimmo” Berardi ha festeggiato di recente i 100 gol in Serie A con la maglia del Sassuolo, la squadra che lo ha cresciuto e lo ha portato tra i grandi del calcio e in nazionale. Lui intanto ha raccontato come è iniziata la sua avventura in neroverde su SassuoloNews.net. Le sue parole:
«Non mi sarei mai aspettato di raggiungere un traguardo simile (i 100 gol), sono veramente orgoglioso perché sono stato accolto come un figlio e devo tanto a questa società. Nella famosa partita di calcetto dove c’era Pasquale Di Lillo, è stato lui l’artefice di questa situazione, mi ha fatto fare un provino»
«Il mister Bedogni dopo 2 giorni mi ha detto: guarda avvisa i genitori perché ti prendiamo. Ero emozionatissimo. Abbiamo chiamato i miei, insieme a lui, e ho avvisato i miei genitori che sarei rimasto qui. E’ stato emozionante. L’ambiente mi ha accolto benissimo. Anche il mister Di Francesco, una grande persona che mi ha insegnato molto. Ero in Calabria, mi è arrivata una telefonata da Soli, mi ha chiesto di venire su perché il mister mi voleva in ritiro con la prima squadra. Io ero contentissimo. Ho iniziato a fare questa specie di ritiro con il mister e dopo una settimana, dieci giorni, vedevo che al mister piacevo ma non avrei immaginato di iniziare con la prima squadra da subito. C’erano Magnanelli, Troiano, Missiroli, Gazzola, Pomini, mi hanno insegnato tanto e li ringrazierò a vita»
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