Luciano Capacchione, capitano del Cristian Barletta (foto barlettasport.it)
Il Cristian Barletta non ha intenzione di fermarsi. Il campionato di Serie A2 si avvicina alla sua fase cruciale e la gara con il Salinis di sabato rappresenta già un primo capolinea importante, per capire cosa vuole fare da grande la società biancorossa. Il suo capitano, Luciano Capacchione non ha dubbi: «Sabato abbiamo fatto di tutto per fare una grandissima partita con la capolista – dichiara Capacchione – e ci siamo riusciti in pieno. E’ da questa grande gara che dobbiamo partire per raggiungere il nostro obiettivo, i playoff. Sarebbe il giusto premio per un campionato in cui siamo partiti male, ma dove ci siamo ripresi alla grande. Non era facile far amalgamare un gruppo nuovo; adesso siamo compatti e andremo a prenderci ciò che ci meritiamo».
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Parole da vero capitano, da vera bandiera, che veste la maglia del Barletta, sua casa e famiglia, da ormai 14 anni: «Sono fiero di essere il capitano della mia città – continua Capacchione – Questa società è cresciuta passo dopo passo, senza strafare e con criterio. Ci siamo tolti tante soddisfazioni, tra cui un primo posto in Serie B, tre partecipazioni alla Final Eight di Coppa Italia, di cui una ospitata da noi e sfumata solo in finale. La società ha fatto un grandissimo lavoro in fase di crescita e sono molto felice di lottare ogni sabato per questa maglia». Il quadro è chiaro. Barletta vuole andare ancora avanti e gli ingredienti giusti per farlo ci sono tutti. Adesso serve solo il giusto cinismo per capitalizzare quanto costruito fino ad ora.
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