Coppa Italia

Il Castellamonte è profeta in patria

Le note di “We are the Champions” riempiono il Pala San Bernardo e fanno da cornice al momento più atteso: sul palco, il Castellamonte alza la Coppa Italia regionale

Tutto come da pronostico, tutto come previsto. Ma la finalissima contro la Futsal Savigliano è stata tutt’altro che una gara scontata per il Castellamonte: gli uomini di Gotta hanno tenuto sempre alta la tensione, tenaci nel non crollare sull’immediato 3-0, sfortunati in un paio di occasioni e a muso duro con il direttore di gara in altre.  Le due vincitrici delle semifinali del sabato, rispettivamente contro Top Five e Borgonuovo, hanno dimostrato di meritare l’ultimo atto della competizione: in campo dal 1’ l’ex Granata, il più fischiato, ma anche il più temuto nel settore ospiti. L’inizio è tutto a sfumature bianconere: dopo 90’’ i ragazzi di Cedro sono già in vantaggio grazie alla conclusione di Rodriguez che supera Cardillo in uscita. La Futsal non riesce a interrompere il possesso palla casalingo e all’11’ è sfortunata quando Polimeni, a centro area, devia nella propria rete la palla di Granata “diretta” al a centro area. Un minuto dopo è ancora “mister 40 reti in campionato” a rubare palla sulla sinistra e a battere Cardillo con una splendida conclusione dalla distanza. Tre a zero, tutto facile? Non proprio, Gotta fa un cambio “quattro su quattro” e Canavese libera il neoacquisto De Simone davanti a Aimonino, ma la conclusione è fuori: 3’ dopo è il palo a negare il gol al numero 7 che trova lo specchio della porta nel finale di tempo, con una perfetta traiettoria dal limite. Il Castellamonte allunga in apertura di ripresa con la conclusione di Martinez (deviata da Polimeni), ma i saviglianesi riportano a due i gol di distanza grazie allo stesso Polimeni: c’è tanta qualità e tanto equilibrio fino al 18’ quando ancora Martinez dal limite spiazza Cardillo. Bassano è una furia e va al tiro tre volte in una manciata di secondi, Gotta tenta la carta del portiere di movimento e 4’ dopo l’arbitro fischia il sesto fallo: Granata, con il tiro libero, fa impazzire la tifoseria. Golè colpisce il palo su punizione e la gara resta viva, divertente. Poi capitan Monti mette anche la sua firma, su tiro libero, quasi allo scadere. La coppa al cielo la alza lui, Paulinho è premiato come miglior giocatore. Poco lontano gli occhi lucidi dei giocatori della Futsal e un sorriso, un po’ sarcastico, ma comunque soddisfatto di Gotta.

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