Serie A

Colini chiarissimo: “Lo Scudetto a tavolino non mi interessa proprio”

Alla trasmissione Facebook Futsal podcast è intervenuto lo Special One Fulvio Colini, il quale ha espresso il proprio punto di vista sulla situazione attuale

Mai banale e sempre schietto Fulvio Colini. Lo Special One italiano è intervenuto alla trasmissione Facebook Futsal Podcast facendo sentire la propria voce sulla situazione che stiamo vivendo: “Il dispiacere sportivo non ha una rilevanza tale da dimenticare ciò che sta succedendo. Qui a Pesaro stiamo pagando un dazio importante, è naturale che l’aspetto sportivo debba passare in secondo piano. Chiaro, sportivamente parlando, un pizzico di dispiacere ci sta perché eravamo in ottime condizioni di forma, ci sentivamo imbattibili al momento della sospensione. Mai come quest’anno sento di aver una squadra straordinaria e lascia enorme rammarico ripensare a quel finale di gara contro El Pozo Murcia che poteva regalarci la Final Four di Futsal Champions League…”.

E un incompiuto rischia di essere anche il campionato di Serie A, che l’Italservice Pesaro conduceva autorevolmente: “In questo momento la Divisione calcio a 5 ha problematiche interne che vanno oltre le problematiche nazionali. C’è un presidente che va verso fine mandato, dunque uno scenario di campagna elettorale che un po’ immobilizza la situazione. Qualunque decisione verrà presa sui campionati, comunque scontenterà qualcuno ma è inevitabile. Un playoff Scudetto modello Final Eight si può concludere in quattro giorni, dunque non sarebbe impossibile anche ripartendo a fine maggio. Se invece non si potesse riprendere, a me lo Scudetto a tavolino non interesserebbe proprio e il problema sorgerebbe principalmente per promozioni e retrocessioni nelle varie categorie. Chiaro che le decisioni della Divisione dovranno dipendere da quelle della Lega Nazionale Dilettanti: mi fido molto di Cosimo Sibilia, una persona che sta dimostrando di tenerci molto e di essere competente”.

Allenatore di riferimento per il movimento italiano, Fulvio Colini apre lo sguardo al ruolo specifico del tecnico: “Non mi piacerebbe allenare la Nazionale, perché amo incidere sulle caratteristiche tecniche e tattiche dei giocatori. In giro per l’Italia ci sono tantissimi allenatori validi anche e soprattutto nel futsal di base. Restando ai nomi più noti, gente come Cipolla, Matranga, Scarpitti o Pagana sono superiori anche a quelli stranieri, a parte Rocha che è bravissimo a far rendere al massimo ciò che ha a disposizione. Esulto come un ragazzino per ogni vittoria, senza però mai salire sul palco: è il mio modo di intendere le vittorie”.

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