Il suo arrivo alla L84 ha decisamente spostato gli equilibri. Non solo quelli del club piemontese ma anche dell’intera Serie A New Energy. Il trionfo in Coppa della Divisione sarebbe stato possibile senza Leandro Cuzzolino? Possibile certo ma difficilissimo, se non impossibile. Le sensazioni di inizio stagione quando l’annuncio del suo acquisto fu accompagnato da titoli sensazionalistici hanno trovato poi, insomma, fondamento in un risultato sportivo che forse nessuno dalle parti di Volpiano si sarebbe mai sognato.
“A Pesaro mi avevano detto che non rientravo più nei loro programmi – svela la stella argentina a CronacaQui.it. – Il primo a chiamarmi è stato mister Paniccia, poi ci siamo incontrati con la dirigenza e siamo andati a cena. Il presidente mi ha presentato il progetto e mi sono innamorato. Oggi sono super felice di questa scelta e la rifarei altre cento volte“.
Una stagione esaltante. “Venivo da anni di successi e pensavo di vivere un’esperienza un po’ diversa, trovandomi in una società che è da poco in serie A. Dopo pochi allenamenti e conoscendo bene i ragazzi e il tecnico, mi sono però reso conto che avremmo potuto fare grandi cose. Lavoriamo dal 19 agosto senza fermarci un attimo e questo grande impegno sta pagando. Oltre a ciò, grazie al mister e a tutti, si è creato un gruppo fantastico, molto unito. Siamo diventati una famiglia e anche con i dirigenti e con i tifosi c’è un rapporto bellissimo, che ci trasmette la forza per dare il massimo in ogni partita“.
Tra Coppa della Divisione e play-off. “Era l’unico trofeo che mi mancava, finora avevo vinto tutto, compresa la Champions League, e in questo modo ho chiuso il cerchio. Per me è stato uno dei titoli più preziosi. Ora vogliamo i playoff e la sfida di sabato con Pomezia sarà come una finale“.
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