Spesso al centro di diatribe anti-futsal, di rado persino extra-sportive, ogni tanto il Calcio a 5 si distingue per storie che meritano uno, due, cento approfondimenti. Una di queste storie porta a Villorba, gloriosa e storica società del Veneto, da sempre attenta al territorio e fucina di grandissima talenti. Spesso, per non dire sempre, coltivati e cresciuti in casa. Quando si dice fare futsal per davvero. Oggi è il giorno giusto per celebrare uno dei figli di quella terra, di quel sistema e di quel modo di fare sport. Oggi festeggiamo due volte Igor Del Piero che proprio ieri ha compiuto i trent’anni, festeggiati il giorno prima al Palasanquirico di Asti con la rete numero 200 in maglia gialloblu. L’unica che indossa da dodici stagioni a questa parte.
Qualità e carisma. “Per me essere arrivato a 200 gol in campionato negli anni a villorba è un traguardo personale importante che dimostra il mio costante rendimento negli anni – ci confida Igor. – Nonostante ciò metto sempre in secondo piano gli obiettivi personali e dó più importanza a quelli di squadra. Senza tutti i compagni avuti negli anni non avrei fatto tutti questi gol“.
Una passione così grande. “Negli anni è spesso capitato di dover stringere i denti e non essere al massimo delle condizioni ma si cerca sempre di essere utili e dare una mano soprattutto per essere da esempio ai più giovani. I sacrifici più grandi nello sport sono questi. Poi c’è da dividersi tra lavoro, sport e famiglia ma quando ti piace qualcosa lo fai più volentieri anche con i sacrifici“.
Seconda pelle. “Negli anni ho sempre dato tutto me stesso per questa maglia e dall’altra parte ho sempre ricevuto tanto, tra me e il Villorba c’è stima reciproca e non mi hanno mai fatto mancare nulla, questo mi ha sempre spinto a rimanere respingendo spesso volentieri altre proposte, colgo l’occasione per ringraziare staff, società, giocatori e tifosi per tutta la fiducia a me riposta in questi anni!“.
Un nuovo inizio. “Il nostro campionato è iniziato in salita già dalla preparazione, purtroppo gli infortuni non ci consentono di allenarci tutti insieme già dalle prime settimane e continuano anche ora, ma non deve essere una scusante, andiamo in campo con chi è disponibile e con chi è disposto a stringere i denti e dare una mano, e nonostante tutto abbiamo un bel gioco e una nostra identità. Si va in campo ogni sabato per giocarci una finale, questa è la nostra mentalità! In un campionato così equilibrato è fondamentale non cedere mentalmente. Continueremo per la nostra strada e cercheremo di fare più punti possibili e salire il più in alto possibile in classifica“.
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