Divisione C5

Divisione C5: il punto di Todaro

Leonardo Todaro, vicepresidente vicario della Divisione Calcio a 5, fa il punto sullo stato dei lavori della nuova governance nazionale del futsal nostrano. Il braccio destro di Luca Bergamini ha sottolineato la bontà dei risultati ottenuti finora, senza dimenticare di rimarcare però quanta strada ancora ci sia da fare

Todaro, dal punto di vista della Divisione Calcio a 5, ci dice qual è lo stato di salute attuale del futsal italiano?
Siamo all’apice sotto l’aspetto della visibilità: abbiamo fatto un grande passo avanti e questo soprattutto grazie a FutsalTV e alla programmazione Sky.

Il lavoro della nuova governance si può dire che sia solo all’inizio?
C’è ancora tantissimo da fare. Il prossimo passaggio fondamentale sarà quello relativo all’interlocuzione con i comitati regionali: questo sarà il vero punto di svolta. Non può esserci una struttura in assenza di una base solida.

Cosa vi aspettate o chiedere ai comitati regionali?
Occorrono linee uniche riguardanti il nostro sport, linee che devono partire da Roma ed essere poi seguite in tutti i campionati. Dobbiamo fare in modo che non ci sia scollegamento tra le parti.

Anche se non è passato molto dal vostro insediamento, c’è qualcosa di cui si sente particolarmente fiero per ciò che avete fatto?
Siamo subentrati in una situazione non semplice, in piena pandemia, con 220 gare da recuperare e una situazione debitoria importante. Grazie all’aiuto della Lega Nazionale Dilettanti e della FIGC siamo riusciti a rimettere in carreggiata la macchina.

Un punto chiave per questa svolta?
L’area marketing è stata eccezionale: ha convogliato sponsor importanti verso la Divisione, permettendoci di incrementare dell’800 percento l’intera attività commerciale. Tutto ciò ha contribuito a renderci credibili verso le istituzioni, ripianando le situazioni ereditate, risalendo la china.

Ha parlato del fondamentale apporto della FIGC.
Grazie a Gravina, dal Consiglio Federale sono stati messi a disposizione 400mila euro destinati ai settori giovanili: questi soldi sono stati accreditati sulle schede contabili dei club con tesserati al di sotto dei 18 anni.

La nuova riforma, che interessa un po’ tutte le società, ha incontrato pareri discordanti.
Credo che ci riveleremo come precursori: visto quanto accaduto con le qualificazioni mondiali del calcio a 11, non mi stupirei se seguissero le nostre orme.

Un’ultima domanda su una delle prime battaglie vinte dal presidente Bergamini: il doppio tesseramento. Come aiuterà il futsal questa nuova opportunità?
E’ un passo in avanti importantissimo: non si parlerà più solo di calciatori, ma anche di giocatori di calcio a 5, con tesseramenti separati. E’ qualcosa che rende il calcio a 5 indipendente dal calcio a 11. Sarà un vantaggio per tutti.

Andrea Scappazzoni

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Andrea Scappazzoni
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