Serie A

Feldi Eboli, un sogno tricolore a tinte verdeoro

A 19 giorni dall’inizio della serie A continuiamo ad analizzare le compagini ai nastri di partenza: la Feldi Eboli

Programmazione. Una parola sulla bocca di tanti, ma nella considerazione di pochi. E tra quei pochi, c’è sicuramente Gaetano Di Domenico. Uno che ha fondato la sua Feldi Eboli nel non lontano 2002 e nel giro di nove anni l’ha portata ad essere una delle realtà più belle, più seguite, più passionali, più sane dell’intera penisola. Ed ora anche più ambiziose. “Step by step” è il monito in terra salernitana. Prima una salvezza tranquilla, poi il raggiungimento della Final Eight e playoff scudetto, fino ad arrivare all’ultima finale di Coppa Italia. Ora è arrivato il momento di sognare più in grande. E per farlo, il patron delle foxes si è affidato ad uno dei volti più noti del panorama mondiale, quel Sergio Luis Schiochet, per tutti Serginho, giocatore prima e selezionatore poi, della nazionale brasiliana.

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Partiti in estate Grello, Tres, Canabarro, Chino, Moura e Caruso, il patron rossoblù ha costruito, assieme al suo fido Marcello Serratore, una squadra completa ed equilibrata. Il verdeoro regna, perché assieme a Serginho, saranno nove i brasiliani in rosa. Tra i pali confermatissimi Dal Cin e la sua spalla Pasculli. Davanti a loro non ci sarà più un leader tecnico come lo è stato Grello nella passata stagione, ma il neo arrivato Rafinha Rizzi assicura forza e fisicità. Molto probabile che ad alternarsi con lui ci sarà Thiago Bissoni, un autentico jolly nella tasca dell’ex CT di Piratuba. Sul lato sinistro, confermati capitan Romano e il giovane azzurro Caponigro, la bomba di mercato Fabricio Calderolli, sinonimo di garantita qualità. Dal lato opposto ci sarà ancora la fantasia di Luizinho, accompagnata dall’intelligenza tattica di Murilo Schiochet, figlio di Serginho, e dalla freschezza atletica dell’ultimo arrivato Giancarlo Selucio, tornato in Italia dopo l’esperienza al Maritime.

In avanti, i due aghi che potranno far pendere la bilancia. Vedi Rodrigo Trentin, la scorsa stagione all’Acqua&Sapone, dove però non ha avuto modo di esprimersi secondo le aspettative, vedi il classe 1988 Wesley Macedo da Silva, per tutti Pesk, pivot proveniente dal Jaragua, vincitore in passato di due Coppa Libertadores con il Carlos Barbosa. Non è più tempo di sognare Feldi, ora è il momento di far sì che i sogni diventino obiettivi concreti.

Walter Citro

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