Felipe Melo ai tempi dell'Inter (foto www.calcionews24.com - imagephotoagency)
Moltissimi appassionati di calcio ricorderanno Felipe Melo per le sue gesta nel campionato italiano, ma non altrettanti sapranno dei suoi esordi con il futsal. L’attuale capitano del Palmeiras ne ha parlato in diretta Instagram con il suo grande amico Rodrigo, capitano della Nazionale verdeoro, anche nel 2019 nominata Best National Team. “Da piccolo ho iniziato con il futsal – ha detto Felipe Melo – e c’era parecchia differenza. Ho giocato per un anno a Madureira, ma soffrivo perché non avevo senso dello spazio. Però grazie al futsal ho imparato soprattutto a proteggere la palla e a pensare in fretta, qualità che mi sono servite tantissimo nella mia carriera. Anche nel calcio a undici hai bisogno di straordinaria intensità, se non ha preparazione fisica adeguata è difficile, in Europa come in Brasile. Ricordo quella volta, giocavo in Spagna, in cui nacque mio figlio Davi alle 3 del mattino: andai in ospedale, gli diedi un bacio e poi corsi via perché dovevamo giocare contro il Villarreal di Riquelme: non toccai palla, nemmeno per sbaglio, tentai di colpire almeno qualche avversario ma non funzionò neanche quello…se non altro non presi cartellini, ma la verità è che se non sei preparato fisicamente al massimo, al giorno d’oggi è difficilissimo”.
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