(Foto: Instagram)
La sconfitta contro il Portogallo è ancora impressa nella mente. Forse ancor di più la sfida precedente con la Finlandia che grida ancora vendetta per quel 2-2 da mettersi le mani nei capelli visto l’andamento della gara. A quel punto serviva l’impresa contro i lusitani ma Ricardinho e compagni hanno rispettato il pronostico. Così il 2 febbraio 2020 per la Nazionale Italiana Futsal arrivò il semaforo rosso per partecipare alla fase finale del FIFA Futsal World Cup 2021. La competizione continentale inizierà tra poche ore. Mancheranno gli azzurri costretti a vedersi la rassegna iridata seduti comodi davanti al televisore.
L’ex CT della Nazionale Alessio Musti si era incagliato in un ricambio generazionale molto faticoso, tant’è che si ritrovò a iniziare e poi non poter proseguire un percorso nel quale in precedenza si era coltivato poco o nulla. Adesso sotto la guida di Max Bellarte quest’ultima strada è stata totalmente abbandonata, facendo tornare in voga gli oriundi condita dalla presenza di qualche risorsa di prospettiva in grado di poter crescere e “far sì che i singoli si esaltino in un collettivo che funzioni”. Così parlò Bellarte. Sarà la ricetta vincente? Risposta affermativa vedendo i risultati ottenuti fino adesso. Nel frattempo che il Mondiale abbia inizio. Guardarlo dal divano forse ci farà capire che cosa manca ancora alla Nazionale per competere a questi livelli. In fondo non tutti i mali vengono per nuocere.
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