Il Kairat dovrà confermarsi contro il Barça come due anni fa (Foto: Facebook AFC Kairat Futsal)
Senza alcun timore di essere smentiti, possiamo affermare che a Zara (Croazia), quest’oggi, va in scena l’élite del futsal europeo. Non lo diciamo noi, lo dicono i numeri e quelli non mentono mai. Perché scenderanno in campo, per le semifinali di Futsal Champions League, le stesse quattro squadre dell’ultima edizione di Almaty 2019. Quelle quattro squadre che hanno alzato al cielo il più ambito trofeo continentale in otto delle ultime nove edizioni (unica eccezione lo Yugra Gazprom nel 2016). E così come due anni fa in Kazakistan, sarà ancora Inter Movistar contro Sporting Lisbona (allora trionfarono i lusitani per 5-3 trascinati dalla tripletta di uno scatenato Deguinho) e Barça contro Kairat Almaty (padroni di casa che davanti a 12mila spettatori vinsero per 5-2).
Si parte alle ore 15.00 quindi, con i campioni di Spagna che affrontano i campioni di Portogallo. L’Inter Movistar di Tino Perez (campione d’Italia con l’AcquaeSapone nel 2018) vede al momento i pronostici pendere dalla sua parte. Morale alle stelle per i madrileni, a caccia del sesto titolo, visti i recenti successi in coppa e Supercoppa di Spagna e la vittoria con clean sheet in semifinale contro lo Yugra Gazprom. Successo con brivido invece, quello dei lusitani di Nuno Dias, che hanno superato di misura (3-2) l’altra ostica compagine russa del Kprf Mosca. Ma questo Sporting, imbattuto dal lontano Gennaio 2020 (45 partite ufficiali) ha l’esperienza e la personalità per collezionare la quarta finale in cinque anni. Arbitrerà l’incontro l’italiano Angelo Galante.
Alle ore 20.00 sarà la volta dei campioni in carica del Barça, che sfideranno il Kairat Almaty; remake, oltre che della semifinale 2019, anche di quella del 2013 a Tbilisi e della finale 2015. In tutti e tre i casi, furono i kazaki a trionfare. Catalani quindi, a caccia della rivincita sportiva. Prima contro il Kairat, poi, magari, contro quell’Interviù che nell’ultimo mese li ha battuti due volte nelle finali nazionali. Assente capitan Sergio Lozano, sarà un Ferrao tirato a lucido, a trascinare i suoi. Più pesante, dall’altra parte, sarà sicuramente l’assenza del portiere-goleador Higuita, espulso ingenuamente in semifinale. Al suo posto ci sarà il sorprendente 19enne Serikov. Nonostante i favori non siano dalla loro parte, gli uomini di Kakà, in questa competizione, hanno sempre mostrato grandi qualità tecniche e fisiche.
Ancora poche ore e poi scopriremo chi tra queste quattro meravigliose squadre, andrà a giocarsi la finalissima di lunedì sera per essere incoronata la migliore d’Europa.
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