Il Bra è una delle poche squadre ad aver conquistato sul campo la C1 e ad essersi iscritta (Foto: Facebook Bra C5)
Lo stato di salute del futsal piemontese rimane sempre precario. Nessun passo avanti, e nemmeno, apparentemente, nessuno indietro. La lista delle partecipanti al prossimo massimo campionato regionale è già scritta: Fucsia Nizza, Pasta, Val d’Lans, Castellamonte, Sermig, Top Five, Dorina, Kinetica Taurus, Monferrato, Bra e Savigliano. Se è la somma che fa il totale, siamo a quota undici società ai nastri di partenza, ma la corsa a cercare la dodicesima è appena partita. Il tempo stringe per far quadrare i conti e far partire la prossima serie C1, con il medesimo numero di squadre. Ma alla fine anche per questa volta si riuscirà a raggiungere l’obiettivo minimo. Questo è il risultato massimo che offre il nostro movimento. Un po’ poco soprattutto perché si è sempre cercato di far crescere una categoria che dovrebbe essere il biglietto da visita del futsal del Piemonte e della Valle d’Aosta in campo nazionale. Abbiamo dovuto registrare in queste settimane alcuni adii e rinunce. Vedi la decisione del Bardonecchia di voler ripartire dalla C2, come quella dell’Avis Isola, per non dimenticare la rinuncia alla C1 da parte del Borgonuovo, o quella del Città di Vercelli incapace di godersi la festa promozione. Problemi economici o cambiamenti delle politiche societarie, sono alla base di queste sofferte decisioni. Forse la strada per una pronta risalita del movimento, non è poi così vicina.
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