Dal Mondo

Giasson ripensa ad Anversa: “Un ricordo che rimarrà per sempre”

Ospite della diretta Instagram della Divisione calcio a cinque è stato Daniel Giasson, uno dei trionfatori in maglia azzurra nell’Europeo 2014

Ricordi indelebili che in tempi di quarantena riscaldano il cuore: sono quelli di Daniel Giasson, ospite della diretta Instagram della Divisione calcio a cinque e uno degli eroi nella notte di Anversa nel 2014. L’ex Nazionale gioca ora in Spagna nel Cordoba, dopo aver militato due stagioni nel Jaen: “Ora sto passando la quarantena proprio a Jaen, dove vive la mia fidanzata. Non pensavo questa situazione potesse durare così a lungo e adesso non mi fanno rientrare a Cordoba”. Il clou della lunga carriera di Giasson non può che riportare all’Europeo 2014: Anversa è un ricordo che rimarrà per sempre, tengo sempre video e foto sul mio telefono. Poi per fortuna il mio gol in finale contro Gustavo, portiere della Russia, lo fanno rivedere spesso. Dopo la sconfitta all’esordio con la Slovenia eravamo tutti in po’ arrabbiati, anche per le molte critiche. Il clima era pesante e nervoso, ci mettemmo tutti nella stessa stanza a vedere Slovenia-Azerbaigian, fu una partita talmente pazza e piena di gol (7-6 per gli azeri, ndr) che un po’ sciolse anche la nostra tensione. Da lì partì la nostra cavalcata”.

Molto forte il legame con l’Italia “ma non so se ci sarà l’opportunità di ritornare, anche perché ho davanti a me ancora pochi anni da giocatore e sto già pensando al futuro: per esempio ho seguito un corso da preparatore atletico e quando smetterò mi piacerebbe comunque rimanere nel mondo dello sport”. Così come è tutto “italiano” il quintetto del cuore di Giasson: “In porta Michele Miarelli, come ultimo metto Pablo Taborda, sugli esterni Humberto Honorio e Sergio Romano, da pivot Luca Leggiero. E poi Adriano Foglia lo tengo come sesto uomo, anche perché lo considero uno dei più forti giocatori con cui abbia mai giocato. Insieme a lui sicuramente lo stesso Honorio, ma anche Sandrinho e Seco Zanetti. Tra i giocatori affrontati, invece, non ci sono dubbi sui numeri uno: Ricardinho e Ferrao, un giocatore completo e difficilissimo da contenere, sempre decisivo nelle ultime stagioni”.

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