Futsal Mercato

Gonzalo Galan alla Samp: “La costruzione dal basso? Questione di evoluzione”

Le dichiarazioni del valenciano che ci parla del suo arretramento di posizione e del suo fiuto per il gol

“Mi serviva un pensatore là dietro, uno che sappia giocare in più ruoli e che, da grande conoscitore di questa disciplina, possa darci maggiore equilibrio, non solo in campo ma anche mentale: da lui mi aspetto che difenda naturalmente, ma che sappia anche costruire dal basso.”

È con queste parole che il tecnico della Sampdoria Futsal, Francesco Cipolla presenta ai tifosi blucerchiati Gonzalo Carsi Galan, talento universale valenciano, classe 1992 che risponde così: “Mi ritrovo perfettamente in questa presentazione, proprio in questa parte di carriera dove, soprattutto a partire da Catania, sono sceso in posizione più arretrata proprio per difendere e provare a organizzare il gioco partendo da dietro. Quando posso però, non mi dispiace provare ancora a fare gol”.

“Ho sempre avuto – prosegue Galan – una buona facilità di calcio con entrambi i piedi e, se ho lo spazio, a segnare ci provo, naturalmente rispettando ruoli e gerarchie”.

E continua: “Le differenze tra i campionati esteri e l’Italia? In Belgio il Futsal è tecnicamente di livello, ma ci si allena molto poco, cosa impensabile quando si ha approccio fisico simile a quello che trovi in Francia o in Italia. Qui da voi però, oltre al fisico, sono importanti anche i polmoni, si corre tanto in entrambe le direzioni. E qualche sportellata con il pivot avversaria, magari, ogni tanto è pure accettata, il che dà ancora più gusto a questo sport”.

“Catania è meravigliosa – aggiunge il giocatore – e i catanesi sono persone molto accoglienti, la Sicilia è un mondo sempre in movimento, è pazzesco, l’unica cosa è che ogni tanto una pausa di tranquillità a me come alla mia famiglia fa piacere concedercela. In questo senso non vedo l’ora di arrivare a Genova, la immagino come una città bellissima, di mare, ma anche un po’ più nordica”.

E conclude: “Il campionato sarà lungo e combattuto, noi in particolare daremo battaglia a chiunque e ovunque andremo, in casa o trasferta, perché chiunque indossa questa maglia ne sente subito tutte le responsabilità”.

Simone Pegoraro

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