Gabriele Gravina, presidente FIGC (foto www.figc.it)
Adesso viene il bello. Ricevere un incarico è un onore ma, soprattutto un onere. Gabriele Gravina è il nuovo presidente del Federazione Italiana Giuoco Calcio. Un consenso (quasi) unanime lo ha fatto salire sul trono. Ma adesso dalle parole bisogna passare ai fatti. Stop ai proclami, spazio alle riforme. Passando anche da quelle che riguardano il futsal. Perché riformare il Club Italia significa anche questo, in quanto fino adesso è stato fallimentare la gestione delle nazionali, sia quelle del calcio che quelle del calcio a cinque. Riforme che riguardano anche il conferimento di maggiore autonomia ai rispettivi presidenti, in primis quello della Divisione Calcio a Cinque Andrea Montemurro, nuovo consigliere federale. Riforme che riguardano un’inversione di politiche fin qui molto discutibili: come è possibile che un Commissario Tecnico alleni ben sei nazionali? Questo il presente, come sarà il futuro per il nostro movimento? Saranno settimane molto calde, anche perché bisognerà nominare il successore di Roberto Menichelli. Il nuovo presidente della FIGC è capace di trasformare i sogni in realtà. Ne sanno qualcosa gli abitanti di Castel di Sangro che dal 1984 al 1996 hanno visto la squadra scalare categorie su categorie, fino alla serie B. Di quella cittadina di circa cinquemila abitanti, c’era proprio Gravina ai posti di comando: sarà capace di replicare la stessa impresa con il calcio e con il calcio a cinque?
Il destino di Jadon Sancho appare sempre più in bianconero dopo gli ultimi sviluppi di…
Il futuro di McKennie alla Juventus continua ad essere tutt'altro che una certezza: ecco cosa…
Possibile affare di mercato tra il Milan e il Napoli: Pulisic in azzurro con due…
Il nome di Ibrahimovic è andato sempre più a finire nell'ombra negli ultimi mesi, eppure…
Con 100 milioni a disposizione un allenatore potrebbe ricostruire una squadra intera, tutto a patto…
Milan scavalcato nella corsa al giocatore: sul tavolo un’offerta da 45 milioni che potrebbe cambiare…