Serie B

I saluti di Uccheddu: «Grazie Videoton, due anni fantastici»

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Metabolizzato l’addio al Videoton Crema, il bilancio di queste due eccellenti stagioni e le prospettive future di Fabio Uccheddu

E’ tempo dei saluti. Quelli personali. Dopo le sensazioni non positive della vigilia, è arrivato anche il comunicato ufficiale del Videoton Crema. Adesso per Fabio Uccheddu è giunto il momento dei bilanci. Si dice che non c’è due senza tre e invece le vedute opposte relative alla programmazione della prossima stagione, hanno sancito il divorzio dopo un biennio da incorniciare: «Il primo anno abbiamo fatto fatto il massimo vincendo il campionato di serie C1 e alzato al cielo la Coppa Lombardia. Abbiamo raggiunto la semifinale di Final Four persa con l’Aniene ma con il grande rammarico di non aver avuto a disposizione Lopez e Porceddu perché squalificati – prosegue l’ex allenatore del Videoton – Quest’anno siamo andati oltre le più rosee aspettative, soprattutto all’andata quando in palio contro la L84 c’era stato il primo posto. Nel girone di ritorno avevamo programmato il cammino per centrare i playoff, con le prime quattro giornate in cui dovevamo fare bottino pieno. Avevamo anche impostato un richiamo della preparazione fisica ben specifico, ma i programmi non sono stati rispettati a causa di una serie di squalifiche vedi per esempio la doppia espulsione di Peverini e Porceddu contro il Carmagnola, vedi l’espulsione di Villa contro la Rhibo Fossano. Questi eventi hanno fatto saltare tutto e quando sono arrivate le partite difficili abbiamo pagato anche il fatto che purtroppo non siamo riusciti a rinforzarci nel mercato di riparazione». Il congedo è arrivato ma prima una simbolica stretta di mano: «Ringrazio tutta la dirigenza, dal presidente Igor Severgnini, al Direttore Sportivo Manuel Galvani, al Dirigente Claudio Pezzotti, al factotum Kicia. Un ringraziamento a tutti i giocatori che sono stati protagonisti in queste due stagioni, al preparatore dei portieri Fabrizio Bombelli per l’ottimo lavoro svolto e al mio preparatore atletico e collaboratore Alessandro Ce con il quale dividerei i meriti di questi traguardi raggiunti». Adesso però bisogna guardare avanti: «Il futuro? E’ ancora presto per parlarne».

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