Borruto trascina l'Italservice in semifinale con un poker (foto Facebook Todis Lido di Ostia)
La prima semifinale al RDS Stadium vede di fronte l’Italservice Pesaro, capolista del campionato di serie A ed una delle sorprese della stagione, il Lido di Ostia, ancora a caccia della salvezza diretta. Coach Colini ritrova dopo tre mesi Taborda, gli fa spazio Marcelinho, diffidato; dall’altra parte Angelini deve gestire il giovane Pazetti. Pesaro che parte con De Oliveira nel quintetto iniziale per dare subito profondità alla manovra e in effetti i primi centoventi secondi sono tutti di marca Italservice. A passare in vantaggio però, a sorpresa, è il Lido di Ostia, con Gabriel Motta che raccoglie una respinta su calcio di punizione e insacca sotto la traversa, è 1-0.
Pesaro prova a riprendere in mano le redini del gioco, ma è Cutrupi a sfiorare il pari in contropiede. Al 4’ arriva addirittura il raddoppio su rigore: Cuzzolino colpisce Barra all’interno dei 6 metri, Rocha dal dischetto non fallisce. Subito time-out per Colini che riorganizza i suoi, i quali tornano in campo con la personalità della grande squadra. E difatti, nel giro di pochi minuti arriva il pari, prima con Salas che raccoglie una respinta di Di Ponto su tacco di De Oliveira, poi con Borruto che approfitta di una marcatura leggera di Gattarelli al limite per colpire con un sinistro a incrociare. L’Italservice, ormai padrone del campo, mette addirittura la freccia al 12’, ancora con Borruto che si sovrappone a Cuzzolino e stavolta di destro batte Di Ponto, è 3-2. Col vantaggio acquisito, i campioni d’italia cercano di recuperare le energie spese, ridando fiducia al Lido, che torna a farsi vedere dalle parti di Miarelli con gli 1vs1 di Rocha. Ma quando avverte il pericolo, il Cobra attacca e così al 17’ ci pensa ancora lui, Borruto, a regalare il +2 ai suoi. Al duplice fischio, è 4-2 Pesaro.
La ripresa comincia col Lido subito all’attacco; è Gedson, ottimamente imbeccato da Motta a spedire con un tocco morbido di poco alto. Dall’altra parte suona la sveglia ancora Borruto, ma Di Ponto respinge bene di piede. Spingono sull’acceleratore i ragazzi di Angelini, ma il Pesaro è devastante in ripartenza, con De Oliveira che temporeggia e serve sui piedi di Cuzzolino il pallone del 5-2. L’infortunio di Poletto al 7’ complica parecchio i piani in casa laziale. Il match non subisce grandi scossoni, il Pesaro comincia a gestire energie fisiche e mentali in vista della finalissima. A sette dalla fine, Angelini ci prova col portiere di movimento, ma la manovra è statica e l’Italservice difende senza particolari problemi l’inferiorità. Motta prova a far rientrare in carreggiata i suoi, ma per due volte il suo mancino si infrange sul palo alla destra di Miarelli. Il Lido non ne ha più e negli ultimi due minuti subisce altre due reti firmate da Borruto e De Oliveira per il 7-2 finale.
Due anni dopo Faenza, il Pesaro torna a giocare una finale di coppa Italia. In attesa di sapere se sarà rivincita all’Acqua&Sapone o un’inedita sfida alla Feldi Eboli.
ITALSERVICE PESARO-TODIS LIDO DI OSTIA 7-2 (4-2 p.t.)
MARCATORI: 2’19” p.t. Motta (L), 3’58” rig. Rocha (L), 6’20” Salas (P), 6’56” Borruto (P), 11’30” Borruto (P), 16’28” Borruto (P), 5’10” s.t. Cuzzolino (P), 18’50” Borruto (P), 19’50” De Oliveira (P)
ITALSERVICE PESARO: Miarelli, Fortino, Honorio, Salas, De Oliveira, Antonioli, Ceccolini, Tonidandel, Borruto, Taborda, Cuzzolino, Jefferson, Vesprini, Guennounna. All. Colini.
TODIS LIDO DI OSTIA: Di Ponto, Esposito, Gattarelli, Motta, Poletto, Fr. Barra, Pazetti, Gedson, Regini, Cutrupi, Raul Rocha, Fe. Barra, Colasanti, Cerulli. All. Angelini.
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