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La felicità di Enrico Donin: “un sogno essere in nazionale”

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Il giocatore dell’Hellas Verona è tra i convocati del tecnico Max Bellarte per il raduno azzurro in vista della sfida contro la Bosnia

Certi sogni ci appaiono irrealizzabili, ci pensi e ripensi ripetendoti che tanto non si realizzeranno mai. Eppure…certe volte i sogni si realizzano, soprattutto quando per raggiungerli sei disposto a dare il massimo giorno dopo giorno senza mai mollare! Così si potrebbero sintetizzare le emozioni provate da Enrico Donin, giocatore universale e attualmente in forza all’Hellas Verona, dopo la chiamata di Max Bellarte, per il raduno in vista della doppia sfida amichevole da disputare contro la Bosnia.

“Appena mi hanno chiamato per darmi la notizia -spiega Donin – ero al settimo cielo. Ma penso sia una reazione più che scontata per tutti alla prima convocazione. Penso che sia per tutti un onore vestire la maglia della nazionale, anche se sarà solo per una volta. Sono rimasto stupito, perché un traguardo del genere lo vedevo come una cosa irraggiungibile, eppure… Ripeto, anche se sarà solo per una volta, per un solo raduno, io sono già soddisfatto così”.

“I miei meriti? Bella domanda. La mia fortuna secondo me è stato l’aver fatto bene in Coppa Italia. Durante la stagione ho avuto alti e bassi, soprattutto all’inizio. In coppa Italia ho fatto bene e sono in competizioni come queste che la gente ti nota. A Policoro era presente il CT, mi avrà notato in quell’occasione”.

“Prossimi obiettivi sono continuare a fare bene con il Verona. Per crescere sempre di più come persona e come giocatore. Consigli per i giovani penso siano scontati. Impegnarsi sempre e comunque, in qualsiasi partita e allenamento, che anche se non sembra c’è sempre qualcuno che ti guarda e parla di te”.

“Per poter puntare alla nazionale non ci sono dei requisiti ben precisi. Arriva quando meno te lo aspetti, come è successo a me e a tanti altri penso in questo raduno. Sii sempre te stesso, non essere la persona o il giocatore che non sei realmente. Dai sempre il 100% che le soddisfazioni prima o poi arrivano”.

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