Cacau scappato da Napoli non per prendere parte alla conferenza stampa di presentazione del match dell’Iraq, di cui è Commissario tecnico, contro la Palestina. O almeno, non solo.
A riportare la “versione” del tecnico brasiliano che, in ogni caso, non ha partecipato a gara-3 della semifinale scudetto, poi persa, contro la Feldi Eboli, è l’autorevole collega spagnolo Gustavo Muñana sulle pagine di Relevo.com.
Dopo aver pubblicato il testo della nota ufficiale dei partenopei, ci pare doveroso riportare anche questa versione. Il paragrafo in questione lo si può tradurre così: Relevo è riuscito a parlare con Cacau e ha confermato che “il presidente del Napoli Futsal voleva interferire nelle formazioni e io non l’ho accettato. Ho i miei principi e ho preso la decisione di partire“.
Relevo precisa: “La fuga di Cacau ha cominciato a delinearsi sabato 3 giugno dopo aver perso il derby. Domenica il presidente della squadra azzurra, Serafino Perugino, ha preteso dal suo allenatore che suo figlio, il capitano Nando, Massimo de Luca, Attilio Arillo e Luca de Simone, tutti italiani e napoletani, giochino più minuti degli stranieri nella partita decisiva di questo martedì“.
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