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L’Avis Isola ricomincia dalla serie C2 ma senza i suoi big

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Dopo il fallito ripescaggio in serie B, i ragazzi di Sergio Tabbia, ripartono dalla Serie C2 ma devono far fronte ad alcune partenze importanti

Una salvezza sfuggita soltanto all’ultima giornata, quando in molti la davano già per retrocessa prima che iniziasse il campionato di serie B. L’Avis Isola, dopo l’amara retrocessione e un campionato nazionale da applausi (alla sua prima assoluta) volta pagina. Ricomincia da dove era partita, o meglio, da dove non ha mai smesso di lavorare: <<Ripartiremo con ogni probabilità dalla serie C2, lavorando sempre con i giovani con diverse rappresentative che andranno ad arricchire il nostro bacino>>. Massimiliano Liuzzi, cuore pulsante dell’Avis Isola, toglie il velo sulla stagione 2019-20 di una società che Sergio Tabbia ha portato quasi a raggiungere un traguardo storico. Adesso però bisogna guardare in faccia alla realtà, nonostante il tentativo (fallito) di chiedere il ripescaggio in serie B: <<Continueremo a far carburare quel motore che fino adesso non ci ha mai deluso. I giovani sono l’oro di questa squadra, ma è anche giusto ringraziare ufficialmente tutti coloro che hanno dato tutto per questa maglia come Andrea Rasero, Michel Banzato, Lorenzo Calvo, Lorenzo Susanna, Carmine Cobuccio e Nico Parauda. Non faranno più parte di questa società soltanto perché grazie all’Avis Isola sono riusciti a mettersi in mostra per sposare altri progetti. E’ giusto lasciarli andare perché hanno sudato nonostante come riconoscimenti, anziché quelli materiali, ci fossero solo la passione e la voglia di togliersi delle soddisfazioni con questa società>>. Nel frattempo è ufficiale l’arrivo di Andrea Rasero al Monferrato.

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