Editoriale

Le Regine del Futsal, S1 E3: la parola a Marfil Errico

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Terzo appuntamento con la rubrica dedicata alle protagoniste del mondo del calcio a 5 femminile

Stagione 1 Episodio 3

  • MARFIL ERRICO
  • Bitorno C5
  • Universale

AMBIENTARSI IN UNA NUOVA SQUADRA – “Sono sempre stata abituata a cambiare frequentemente squadra, non per scelte mie personali ma per motivazioni legate spesso alle società e quindi a motivi economici o affini. Nonostante questo però, mi ritengo molto fortunata, poiché, pur essendo spesso la più piccola, ho trovato compagne con cui ho legato fin da subito creando un gruppo solido probabilmente anche perché spinte e unite dalla stessa passione. Ovviamente questo fattore può cambiare anche a seconda della persona e del suo carattere, dunque il mio essere tranquilla e spigliata mi ha aiutato molto nel mio percorso di adattamento”.

GRANDI EMOZIONI – “Sono tanti i momenti che porto dentro di me e che mi hanno fatta emozionare. Probabilmente uno dei più importanti è stato il primo tocco sul parquet con la maglia azzurra (ovviamente con il mio rito scaramantico) mentre uno dei più recenti è stato il ritorno a calpestare quel parquet dopo tanto tempo ,che stride per le scarpe con la suola, dopo l’esperienza nel calcio a 11. Quel rumore quasi fastidioso ha riacceso in me l’amore per questo stupendo sport”.

GIOCARE IN DIRETTA TV – “Sono davvero orgogliosa e fiera di poter essere protagonista di questa grande ascesa: partire da qualcosa di piccolo fino a sentir parlare il Futsal femminile su Sky è qualcosa di immenso . Penso sia il sogno di ogni bambina quello di avere l’onore di fare ciò che più le piace sapendo in quel momento di essere in diretta su una fonte televisiva così importante per lo sport come Sky. A volte penso sia solo un sogno , ma quando mi rivedo nelle partite in differita , mi spunta un sorriso naturale e ciò mi rende orgogliosa a soddisfatta del tanto lavoro alle spalle”.

SENZA PAURA – “Sono una ragazza che ama trasmettere la propria passione agli altri e che ama il concreto, dunque ad una bambina che ama il calcio a 5, così come lo amo io, penso racconterei con piacere la mia esperienza concreta e di quanto, se si è disposti impegnarsi e a credere fortemente nelle proprie capacità, si possa raggiungere a poco a poco l’apice riuscendo a stupire e a lasciare senza fiato chiunque, anche i portatori di pregiudizi.

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