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La sfida del girone A di A2 che ha visto I Bassotti, reduci da due nette vittorie, confrontarsi contro la Torres, a caccia invece dei primi punti di stagione, è terminata a sorpresa con la vittoria della formazione sarda, conquistata con un tiro libero negli ultimissimi secondi di gara. Difficile stabilire chi meritasse davvero i tre punti in una partita interrotta da una lunga serie di cartellini e tiri liberi. Il tabellino del match è un bollettino di guerra: 5 ammonizioni, 6 tiri liberi totali e un brutto colpo al ginocchio per Giuliano che abbandona il campo già nel primo tempo. Ferri prova a mettere subito in chiaro le cose insaccando nei primi minuti un tiro preciso e angolato su lancio di Gueli che di testa supera le avversarie; le sarde, d’altro canto, non fanno complimenti e il sesto fallo arriva prima che il timer segni 10’ al termine della prima frazione di gara, nulla di fatto però: dei tiri liberi concessi alla squadra di capitan Marrari nessuno finisce in rete. Una sconfitta ancora più amara, dunque, se pensiamo che a decidere le sorti della gara è proprio un tiro dai 10 metri insaccato da Dasara che firma tutte e 4 le reti, portando a casa oltre il pallone, la gloria.
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A penalizzare la squadra di Caprio forse un eccessivo nervosismo, giustificato da una sorte non sempre favorevole. A nulla sono valse le spaccate di Gorrea, sempre pronta a chiudere ogni centimetro dello specchio, o i guizzi di una Gueli caparbia come sempre. A essere premiato, alla fine, è il sangue freddo di Puggioni e compagne che con malizia hanno sfruttato l’agonismo di casa I Bassotti. Rimane il fatto che la squadra capitanata da Marrari quest’anno sia decisamente nel suo habitat più naturale, quello tanto caro allo storico quartetto ex Mojito Torino (Marrari, Ferri, Antonazzo, Gorrea), ed insieme ai preziosi innesti di Gueli e Zorri ha tutte le carte in regola per dire la sua e lo ha dimostrato con i 6 punti raccolti nelle prime due gare. A regalare un po’ di quella serenità che talvolta sembra essere l’unico ingrediente mancante nella formazione torinese potrebbe essere proprio il capitano. Da vero capitano.
Grazia Tomassetti
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