La presentazione ufficiale di Nicolò Dapoto con il patron Colombo (foto: Facebook Pavia C5)
Quando indossava la maglia dell’Inter, gli addetti ai lavori lo avevano paragonato a Sebastian Giovinco. Era il 2012 e su Nicolò Dapoto c’erano gli occhi dei club più importanti. Sgusciante come pochi sempre con la palla attaccata al piede, tanto che i “cugini” del Milan hanno tentato uno sgarbo agli eterni rivali per portarlo a Milanello. Quanti derby nelle categorie giovanili a cospetto dei vari Patrick Cutrone e Manuel Locatelli. Poi il tuffo nella serie D e adesso il fantasista classe 1998, ha intrapreso la strada che in genere i suoi colleghi hanno percorso nella direzione opposta. Dal calcio al futsal con la maglia del Pavia in serie C2. La società del patron Andrea Colombo ha firmato il classico colpo di mercato che potrebbe destabilizzare gli equilibri del girone B. E’ alla sua prima esperienza nel calcio a cinque e la pazienza e l’abnegazione del rientrante Niccolò Giola, può essere un ingrediente decisivo affinché il talento possa emergere anche sul parquet.
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