Nazionale Femminile

Orgoglio Italia, punto d’arrivo imminente: “Il gap è al minimo”

Pubblicato

su

Il CT Salvatore: “Alla luce dei risultati sono sempre più convinta che avremmo meritato la Final Four. Questa squadra va ringraziata e supportata”

Cuore, coraggio, determinazione. E’ mancato solo “quel pizzico di furbizia ed esperienza necessari in queste gare“, parafrasando la perfetta analisi dello stesso CT Francesca Salvatore. Alzi la mano chi cinque anni fa avrebbe previsto un’Italia giocarsela alla pari con il Portogallo, in casa sua. O che la stessa Nazionale, figlia di una Serie A che ha compiuto da poco i 10 anni, avrebbe potuto spaventare squadroni dal blasone nettamente superiore. La verità? Nemmeno nei sogni dei più ottimistici. E allora grazie Italia, grazie ragazze, grazie Francesca Salvatore. A testa alta e avanti con orgoglio, le soddisfazioni stanno per arrivare.

Siamo stati in campo tutta la partita giocando un futsal di grande personalità – dichiara il Commissario Tecnico a margine della sconfitta con il Portogallo. – Ci sono mancati quel pizzico di furbizia ed esperienza necessari in queste gare: per trovarli abbiamo bisogno di continuare a giocare sfide di livello internazionale, per arrivare a essere ancora più competitive e attente ai particolari. Alla luce dei risultati di questo Main Round sono sempre più convinta che l’Italia meriti la Final Four. Non è un pensiero che in questo momento ci consola, ma continuerà a essere l’obiettivo da raggiungere. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare: la consistenza del gioco prodotto, per chi ha visto la partita e non guarda il risultato, è chiara. Siamo nettamente più vicini di quanto possiamo credere: quel gap che in molti avevano pensato colmato dopo lo scorso anno contro la Spagna, oggi non è stato raggiunto ma sicuramente ridotto al minimo. Questa squadra va ringraziata e supportata. Siamo stati a un passo dal possibile e nonostante la tristezza di questo momento, non ho dubbi che la Nazionale ripartirà più forte e consapevole dei propri mezzi: unica ricetta? Il lavoro”.

Exit mobile version