Serie A

Patriarca atto secondo, l’uomo giusto per il Pescara?

La società biancazzurra ha deciso di affidarsi a Mario Patriarca, cavallo di ritorno per eccellenza per la formazione abruzzese

Sarà dunque Mario Patriarca a raccogliere il testimone di Fulvio Colini, all’indomani della risoluzione del rapporto con il Pescara. La famiglia Iannascoli ha puntato sull’usato sicuro, su un pescarese doc che proprio sulla panchina dei Delfini visse un eccellente quadriennio con la chicca della finale scudetto persa nel 2011 contro la Marca di Tiago Polido. Risale invece alla successiva esperienza al Real Rieti l’unico trofeo conquistato da allenatore per Patriarca, ovvero la Winter Cup del 2016, anno in cui raggiunse la sua seconda finale scudetto, persa stavolta in favore dell’Asti. Ora, la grande chance di tornare ad alto livello, con la prospettiva a brevissimo termine di giocarsi il girone di Elite Round di UEFA Futsal Cup sul parquet di casa. Di entusiasmo e sfida le prime parole del tecnico, rilasciate al sito ufficiale pescarese: “La mia felicità è assoluta e non nascondo la mia piena soddisfazione per questo ritorno. Questa è casa mia e seppur lontano, in questi quattro anni, il legame affettivo che provo per questi colori  non si è mai interrotto. Ringrazio, quindi Danilo e Matteo Iannascoli, per aver rinnovato quella fiducia che già in passato hanno manifestato nei miei confronti. Conosco bene l’ambiente e i giocatori che compongono l’attuale rosa del Pescara e questo mi mette nelle condizioni di avere un piccolo vantaggio nel lavoro che mi attende. Sono fiducioso, anche se il tempo per dare un’impronta nuova a questa squadra è pochissimo. Tra meno di 15 giorni avremo un appuntamento delicatissimo e centrale per l’attuale stagione, l’Elìte Round. Sono certo di una piena collaborazione sia da parte dei ragazzi della rosa, sia dello staff tecnico che mi supporterà. Possiamo fare un buon lavoro ma dobbiamo farlo in fretta e per questo non potremo risparmiarci e dovremo lavorare con l’intensità massima possibile. Rivolgo, inoltre, un appello a tutti i tifosi del Pescara, perché siano numerosi quando ci troveremo di fronte ad avversari di prima caratura. Sarà la prima volta che questo sarà possibile, vista la squalifica del campo che ha impedito agli sportivi pescaresi finora l’accesso alle gare. Ci attende un’impresa al limite dell’impossibile, battere il Barcellona, ma tutti uniti, squadra, tifosi e società, possiamo giocare a viso aperto con qualsiasi avversario. Facciamo in modo che questo evento contribuisca al rilancio delle nostre ambizioni”. Un cambio di rotta netto a livello emotivo, tecnico e tattico: riuscirà Mario Patriarca a risollevare il balbettante Pescara di questo inizio di stagione?

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