Il tecnico de I Bassotti Nicola Caprio
Quello tra il Top Five di Paolo Nestasio e I Bassotti di Nicola Caprio sarà il primo derby della storia a livello nazionale in campo femminile, valido per la quarta giornata del Girone A di Serie A2. Un evento attesissimo, tra due società e squadre che perfettamente si conoscono e che, negli ultimi tempi, hanno in qualche modo inasprito la naturale rivalità. Sfida che verrà oltretutto ripresa dalle telecamere di Nuvola 61 e che verrà trasmessa martedì sera in differita alle ore 22. Per presentare la gara, abbiamo proposto un giochino ai due allenatori, amici di lunga data e ora rivali sul campo: una breve intervista doppia stile “Le Iene”, inevitabilmente tra il serio e il faceto. Dopo le risposte di Paolo Nestasio, tocca ora al grande ex di giornata, l’allenatore de I Bassotti Nicola Caprio.
Da Zero a Dieci, quanto sei emozionato per questo derby?
«Ieri da 8, oggi da 9 e domani inevitabilmente da 10».
Che voto dai alla tua squadra sin qui?
«Un bel 7.5 perché abbiamo superato bene le logiche difficoltà iniziali. E non può essere una partita persa, oltretutto in modo particolare, a far dimenticare l’ottimo approccio avuto».
Ci sarà anche la televisione: solita tuta o giacca e cravatta?
«Io sono sul modello Sarri, ma non vorrei prendere una multa…Di certo, se mettessi la giacca mi farei anche la barba».
I Bassotti domani vincono se…
«Se riusciranno a non pensare alla forza dell’avversario ma si concentreranno esclusivamente sulle loro capacità».
Se potessi, quale giocatrice ruberesti ai tuoi rivali?
«Tutte e nessuna. Le reputo tutte ragazze che potrebbero giocare ne I Bassotti. Ma mi tengo ben strette le mie».
Qual è la qualità migliore di Paolo Nestasio?
«Tratta sempre le giocatrici prima di tutto come persone, senza eccedere nelle reazioni. In molti anni di conoscenza, mi è capitato di vederlo leggermente sopra le righe solo nel 2-2 della passata stagione…».
In che posizione arriverà il Top Five in campionato?
«Credo possa tranquillamente mantenere la categoria. Con il passare delle giornate potranno affinare i meccanismi e dire la loro in ogni partita».
E chiudiamo con il canonico fioretto: se vinco il derby…
«Considerando che l’anno scorso non siamo mai riusciti a batterle e il fioretto del mio avversario: se vinciamo mi raserò i capelli a zero…dai, facciamo un paio di millimetri…».
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