Ricardinho (Foto: www.record.pt)
Il sogno di ogni bambino è indossare, da grande, la maglia della squadra per cui fa il tifo e quella della sua nazionale. Il sogno è vincere con la maglia della squadra per cui fa il tifo e con quella della sua nazionale. Il sogno è magari, un giorno, dare l’addio al suo sport preferito, con quelle maglie ancora addosso, magari alzando ancora qualche trofeo.
Tanti anni fa anche Ricardo Filipe da Silva Braga, conosciuto da tutti come Ricardinho, era un bambino. E anche lui sognava tutto questo. Ma non sapeva che quei sogni, a distanza di anni, si sarebbero trasformati in realtà. Tutti, o quasi. Sì, perché ad oggi quello che per tutti è considerato uno dei migliori giocatori al mondo della storia del futsal, ha esaudito tutti i suoi desideri di bambino. Ha giocato con la maglia della sua squadra del cuore, il Benfica, per ben 8 anni, conquistando 5 campionati, 4 coppe e 3 supercoppe di Portogallo e una Uefa Futsal Cup nel 2010. È diventato leader indiscusso della sua nazionale, portandola nel 2018, in Slovenia, sul tetto d’Europa.
Oggi, dopo l’esperienza non felice di Parigi, nella quale ha dovuto fare i conti con un lungo infortunio e la successiva retrocessione dell’ACCS nella seconda serie, nonostante il successo in campionato, Ricardinho potrebbe clamorosamente far ritorno a casa, nel suo Benfica, tra la sua gente, tra coloro che lo hanno amato e visto crescere, prima che diventasse per tutti semplicemente O Màgico.
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