Serie A2

Campofiorito: «Ho scelto il Top Five in autonomia»

Pubblicato

su

Tocca alla diretta interessata, Giulia Campofiorito, chiudere il caso dopo il comunicato d’attacco de I Bassotti e quello in risposta del Top Five

Da colpo di mercato a caso del giorno, Giulia Campofiorito mette un punto sulla vicenda dopo il comunicato d’accusa de I Bassotti e quello in replica del Top Five che riportiamo in seguito. Il neo acquisto delle torinesi chiarisce definitivamente i motivi della sua decisione: «Prendo atto delle dichiarazioni della società I Bassotti in merito alla vicenda del mio ingaggio da parte della società Top Five e mi permetto una breve replica a tutela della chiarezza e della mia immagine. Premesso che rispetto la società I Bassotti (informata direttamente dalla sottoscritta 3 giorni prima del mio effettivo ingaggio), i suoi dirigenti (che mi hanno dimostrato serietà) e le sue giocatrici (con alcune delle quali ho avuto l’onore ed il piacere di giocare e vincere torneo estivo), la mia scelta di firmare per la società Top Five è senz’altro stata presa in autonomia come per altro è mia abitudine fare, effetto di valutazioni e considerazioni personali e non certo scaturita o influenzata da scorrettezze o screditamento altrui come la società I Bassotti suppone. Auguro il meglio ai I Bassotti ed al Top Five per ben rappresentare il Piemonte nel campionato nazionale».

In tarda mattinata, invece, era arrivata la replica ufficiale del Top Five tramite un articolato comunicato stampa che riportiamo anch’esso integralmente.

E’ con grande disappunto e stupore che leggiamo le parole espresse nel comunicato ufficiale emesso dalla società I Bassotti, in quanto le accuse rivolteci risultano infondate e prive di ogni base di veridicità. Ancora di più stupisce e sorprende che tali infamanti affermazioni giungano da una società il cui allenatore della formazione femminile risulti essere stato tecnico e istruttore della scuola calcio a 5 Top Five per 14 anni. Quattordici anni in cui Nicola Caprio ha imparato a conoscere un modus operandi che la società non ha in alcun modo cambiato all’improvviso dal giorno del suo addio e che quindi può lui stesso testimoniare essere un modo di operare estremamente corretto e trasparente. In ogni caso, considerate le gravi accuse mosse da I Bassotti verso la società Top Five, cerchiamo di rispondere con chiarezza punto per punto. Ci dilungheremo, ve lo anticipiamo.

I Bassotti scrivono: “…la ragazza (Giulia Campofiorito, ndr) aveva già dato la parola ai nostri Dirigenti di firmare per la nostra Società al rientro dalle vacanze e di cui la stessa società Top Five era informata”.

Il Top Five risponde di non essere stato a conoscenza di questa promessa (oltre che non esserne responsabile del mantenimento), potendolo dimostrare chiaramente mettendo in mostra ai diretti interessati i messaggi Whatsapp scambiati dalla giocatrice in questione con il direttore sportivo del Top Five, Andrea Scappazzoni: non pubblichiamo qui gli screenshot dettagliati per evitare imbarazzi alla controparte e per non violare la privacy di Giulia Campofiorito. Tuttavia, con l’autorizzazione della ragazza, il ds del Top Five si rende disponibile a mostrare alla società I Bassotti il contenuto di tali messaggi senza alcun timore né censura.

I Bassotti scrivono: “Anche perché sarebbe davvero spiacevole pensare che qualcuno abbia agito in modo non molto corretto forse, e ripetiamo, sono solo supposizioni, condizionando la scelta della ragazza screditando la nostra società e il lavoro che stiamo svolgendo”.

Il Top Five risponde che, nonostante tutti i condizionali, i “forse”, i “sono solo supposizioni” utilizzati in questo concetto espresso, l’accusa o meglio l’illazione risultano gravi e pesanti e ledono l’immagine della nostra società e dei dirigenti volontari che lavorano al suo interno sacrificando ore se non giornate intere di lavoro. Per muovere queste accuse, tuttavia, occorrono delle prove: non si possono generare dal nulla diffamazioni simili senza il benché minimo supporto di un riscontro oggettivo che lo testimoni.

I Bassotti scrivono: “Certo è che diventa tutto molto più difficile se le uniche due società che rappresentano il Piemonte nel campionato nazionale di Serie A2 femminile (risultato storico) comincino ancor prima dell’inizio ad agire in questo modo …”.

Il Top Five risponde: “Agire in questo modo”? Ovvero? In quale modo perseguibile dai regolamenti avrebbe agito la nostra società? O peggio: in quale modo immorale e non etico avrebbe agito la nostra società nell’occasione del tesseramento oggetto di questa contestazione?

I Bassotti scrivono: “Non è una novità che queste cose possano accadere in un futsalmercato sempre più agguerrito ma nulla ci vieta di pensare che alcuni comportamenti sarebbero e potrebbero essere tranquillamente evitati visti gli ottimi rapporti tra le due Società”.

Il Top Five risponde che i comportamenti a cui si fa riferimento sono ancora una volta privi di alcun fondamento, riscontro o prova. Nessuno dei nostri contatti ufficiali con Giulia Campofiorito si è mai permesso di screditare la società I Bassotti. Per contatti ufficiali intendiamo coloro che per conto della società, autorizzati, hanno intrattenuto conversazioni con Giulia, ovvero Andrea Scappazzoni, ds della società Top Five, e per un breve periodo Paolo Nestasio, allenatore della formazione femminile della società torinese. Se verrà provato il contrario, oltre alle scuse provvederemo a punire l’eventuale responsabile di un simile comportamento, che andrebbe a ledere l’immagine del Top Five. In caso contrario, in assenza di prove, a ledere l’immagine della nostra società sarebbero le dichiarazioni della società I Bassotti.

Per quanto ritenessimo di non dover alcuna spiegazione, a maggior ragione di fronte a nostri comportamenti indiscutibili, abbiamo preferito replicare per evitare che l’immagine della nostra società venisse infangata gratuitamente. Per convincere Giulia Campofiorito, così come abbiamo fatto con Sara Melillo, Francesca Casella, Chiara Ponticelli, Roberta Vitale, Arianna Olmo e Stefania Scaloni, abbiamo esclusivamente parlato di ciò che Top Five ha da proporre ai propri tesserati, senza mettersi a confronto di una possibile concorrenza. Riteniamo inoltre che all’interno di un ambiente ristretto e ravvicinato come quello del calcio a 5, soprattutto in Piemonte, sarebbe stupido e imprudente prodigarsi in atteggiamenti immorali, scorretti o poco consoni. A maggior ragione se tra le due società si incrociano amicizie che durano da decenni, come quella tra il ds Andrea Scappazzoni e la famiglia Mussino, e quella tra Franco Colasanto e Massimo Bassis. Anche per questo motivo, l’attacco subito risulta del tutto inspiegabile.

Ufficio Stampa S.S.D. Top Five srl

Exit mobile version