Ernesto Olivero con la bandiera della pace omaggiata al Castellamonte
Il Castellamonte vince 3-0 in casa del Sermig ma l’azione più bella del match arriva prima del fischio d’inizio. La società bianconera omaggia i padroni di casa con un dono tipico della città della ceramica. In tutta risposta il Sermig, per mano del suo fondatore, Ernesto Olivero, ricambia con la bandiera della pace: un gesto dall’alto valore simbolico, sportivo e non, dato il particolare momento che tutto il mondo sta vivendo.
Spostandoci poi sul rettangolo di gioco, si può dire che la gara – almeno inizialmente – risenta per un attimo della sua stessa importanza, con le squadre impegnate a studiarsi e capirsi. Le emozioni però non mancano e non si fatica a capire perché le due compagini siano in vetta alla classifica di C1 piemontese. Il Sermig però è sprecone, mentre il Castellamonte mette in campo tutta la sua esperienza: l’1-0 bianconero arriva poco prima dei 10’ di gioco e ci pensa Minneci a mettere il proprio nome sul tabellino del match. Cardamone raddoppia un paio di minuti più tardi e così si chiude la prima frazione di gara. Nella ripresa il Sermig tenta l’assalto, ma l’imprecisione e un Meraviglia sempre di altissimo livello, impediscono a Granata e compagni di riaprire la sfida. Col portiere di movimento i padroni di casa si espongono a qualche fisiologico rischio di troppo, con Minneci che da porta a porta firma il 3-0 finale.
Nonostante il ko, Daniele Granata non ha nulla da rimproverare ai suoi ragazzi: “Abbiamo avuto le nostre occasioni per fare gol, ma non siamo stati molto fortunati e poi, sì, abbiamo sbagliato qualcosa di troppo. Il 2-0? Ci siamo proprio addormentati in quella situazione, anche se loro hanno trovato il gol della domenica”, ha spiegato l’allenatore-giocatore del Sermig. La fiducia nel gruppo però non è scalfita in alcun modo: “Sono contento dei miei ragazzi e faccio loro i complimenti, nonostante la sconfitta. Il Castellamonte – ha proseguito Granata – è una corazzata, una squadra molto forte: essere qui a battagliare con loro per il primo posto è un grande merito”. E anche il pubblico non ha deluso: “Vedere tutto esaurito un palazzetto come il nostro è una grande soddisfazione e gioia. Questa serata è stata un vero e proprio spot per il futsal, anche perché in campo c’è stata tanta sportività e correttezza”. Granata ha poi escluso che il Sermig possa subire un contraccolpo psicologico in seguito a questo KO: “Lo escludo. La nostra stagione è un crescendo continuo e non è finita. Dobbiamo proseguire così, lavorando duramente per migliorarci. Eventuali play-off? Saremo pronti a giocarcela con tutti”. Il player-manager del Sermig ha poi rivolto parole al miele nei confronti della sua società: “Qui c’è una struttura di cui sono contentissimo. Questa è una società organizzata e nella quale mi trovo davvero molto bene”.
Nonostante le numerose prese di posizione da parte delle istituzioni sportive e le squalifiche esemplari…
Raccontare Valentino Rossi è come ripercorrere una parte significativa della storia dello sport italiano e…
Le ultime sul futuro del tecnico livornese fermo da un anno, ossia da quando si…
Ci sarebbe di mezzo addirittura una bestemmia, per la squalifica assurda. Ecco cosa è successo. …
Un nuovo lutto colpisce il mondo del calcio. Un malore improvviso lo ha stroncato negli…
Dopo l’intervista concessa a Sky Sport a inizio aprile, Jannik Sinner è tornato a parlare…