Stefania Scaloni e Sara Ranieri si mettono in posa...
Lo hanno confermato prima le parole di Sara Ranieri, cuore pulsante della società Top Five e poi quelle di Stefania Scaloni, che ha finalmente trovato il gol (anzi due) nella partita persa di misura contro la Noalese. Per la Scaloni è stata una bella soddisfazione segnare contro le venete, trascinate dal capocannoniere Melania Gabbiadini, e vedere così i primi frutti di una stagione di sacrifici che forse non si aspettava così severi: «La doppietta ha significato tanto per me. Dopo un anno così intenso, impegnativo e soprattutto totalmente diverso da ciò che ho sempre vissuto, avevo bisogno di vedere che le cose le so ancora fare. Quindi la soddisfazione è stata grande. Sia a livello personale che per la squadra. E soprattutto farlo in una partita così, anche se il risultato purtroppo non ha rispecchiato la bella partita che abbiamo giocato. La squadra adesso sta prendendo più forma e i risultati lo confermano. Iniziamo a conoscerci davvero meglio, le prestazioni e l’approccio in campo sono diverse rispetto all’andata».
Gli stessi concetti espressi da Stefania Scaloni li ritroviamo nelle parole di Ranieri, che insieme alle compagne Olmo e Melillo arriva da giorni di festeggiamenti, sia per i risultati in campo delle ultime settimane, sia per la coincidenza dei loro rispettivi compleanni, giorni di festa e serenità insomma in casa Top Five: «Finalmente siamo più concrete, ad esempio contro la Real Fenice (clicca qui per tabellino e highlights video), Melillo ne ha inventata una delle sue e abbiamo preso i tre punti all’ultimo. E va bene così. Nelle partite passate sicuramente ha influito negativamente il nervosismo: è un meccanismo normale, salendo di livello non è facile accettare di fare qualche minuto in meno e farlo con la testa giusta, per il bene della squadra». Ma per Ranieri non è solo una questione di futsal… «Il mio prossimo tatuaggio sarà la scritta Top Five – ironizza – ci metto tanto cuore, sia in campo che negli allenamenti. Non solo i miei, anche quelli dei piccoli principi che alleno». Infatti alcune ragazze del gruppo sono impegnate ad allenare i bambini che si approcciano per la prima volta al pallone. «Io insegno a palleggiare, ma sono loro a insegnarmi tutto il resto…»
Insomma i mesi insieme passano e le ragazze sembrano crescere a vista d’occhio sia come gruppo che come livello della prestazioni singole. Le prossime tre sfide contro Sassoleone, San Pietro e Trilacum saranno scontri diretti decisivi per tentare di allontanare lo spettro dei playout e conquistare una salvezza diretta che sarebbe risultato straordinario.
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