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Vettor non basta, passa il turno Atletico Real

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Le reti di Taverniti esaltano l’Atletico Real che accede alle semifinali di Bronze Cup calcio a cinque eliminando il Real Madrink in rimonta

Seppur ti chiami Vettor, e ti presenti con un bottino di 19 reti nella competizione, è complicato riuscire a superare i quarti di Bronze Cup da solo ed infatti sulla distanza, dopo un inizio pressoché perfetto, il Real Madrink cede il passo alla rimonta dell’Atletico Real così che saranno Taverniti e compagni a continuare l’avventura bronzea. I rossoneri si presentano contati sulle dita di una mano e con tante assenze ma, nonostante ciò, l’inizio di gara è a tutto vantaggio loro. A Vettor basta poco più di trenta secondi per mostrare le sue doti da cecchino freddo e lucido infilando, al termine di un contropiede, Tugnolo. La doccia fredda sembra non svegliare i rossoblu che fanno fatica a trovare una quadra in campo affrontando un team, i rossoneri, completamente schierato a difesa di Dionisio con il solo Vettor con la licenza di colpire. Così il numero dieci si scatena e nei primi cinque minuti va in rete altre due volte prima sfruttando l’assist di Vitucci e poi facendo tutto da solo sradicando la sfera dai piedi di Luche prima di involarsi per la tripletta. Lo svantaggio già importante non aiuta alla lucidità dell’atletico che manovra molto la palla, ma risulta disordinato e allora Taverniti prova a caricarsi sulle spalle la squadra ma Dionisio si traveste in un portiere da hockey e con il piede nega la gioia al numero cinque. Dove fallisce Taverniti riesce Luche che si fa perdonare l’errore di poco prima capitalizzando una girata dal limite dell’area che non lascia scampo al numero uno avversario. Mentre i rossoblu iniziano a trovare le giuste distanze in campo è il solito Vettor a battere l’ennesimo colpo esibendo il suo controllo vinilico con una serpentina che lascia sul posto anche uno dei suoi, Vitucci, prima di impallinare ancora Tugnolo. Ma il vento sta cambiando e il ritrovato ordine tra gli “atletici” incomincia a rendere i primi frutti importanti tanto che i rossoblu si riportano sotto con Minore e Taverniti prima dell’intervallo. A campi invertiti l’Atletico dimostra di aver imparato la lezione e raddoppia costantemente Vettor tanto che il numero dieci rossonero, anche complice un po’ di stanchezza, con il passare dei minuti inizia a perdere smalto e così il pareggio porta la firma di Taverniti pescato da Luche, bravo con un passaggio micidiale a tagliare fuori tutta la retroguardia avversaria. Con il parziale in equilibrio la sfida si alza d’intensità ma nessuna delle due compagini sembra riuscire a sbloccare anche se i rossoneri sembrano iniziare a patire i ritmi. Ecco che nell’ultimo scampolo di partita che l’Atletico trova la forza, e lo spazio, per mettere le freccia definitiva con il solito Taverniti bravo prima ad infilarsi tra le maglie rossonere e toccare in maniera tanto morbida quando deliziosa un infido rimbalzo mettendo la sfera in rete; poi, ad una manciata di secondi dalla sirena, chiude i giochi proiettando i suoi ad una semifinale quanto mai desiderata.