Vinicius Tobias con la maglia del Brasile nel Sudamericano U15 (foto CBF)
Segnatevi questo nome, Vinicius Tobias. Esterno destro classe 2004, da più parti considerato il vero prossimo erede di Maicon e Dani Alves. Già, perché Vinicius Augusto Tobias da Silva fa parte di quella schiera di terzini spiccatamente brasiliani nelle doti e nell’anima, dunque abilissimi in fase di spinta e sostenuti dalle straordinarie doti tecniche. Ha attirato l’attenzione dei maggiori club europei, dal Real Madrid al Manchester City, dal Bayern Monaco al Manchester United, mettendosi in luce lo scorso inverno nel Campionato Sudamericano Under 15 con la maglia della Selecao (segnando anche nella vittoriosa finale contro l’Argentina), cui è arrivato grazie alle performance nelle giovanili dell’Internacional Porto Alegre. Vinicius Tobias, come molti dei suoi coetanei brasiliani, arriva dalla strada e dalla metodologia d’allenamento del futsal. Il suo primo club è stato infatti il piccolo R.Soccer, una scuola di calcio e futsal ideata da Renato Silva nel quartiere Itaim Paulista, periferia di San Paolo. La caccia a colui che viene considerato tra i migliori 2004 dell’intero continente sudamericano è cominciata ormai da settimane: la data fissata per lo sbarco in Europa è l’estate 2022, al compimento del diciottesimo anno d’età. Ma la battaglia a suon di milioni di Euro si infiammerà con largo anticipo, anche se la clausola monstre del suo contratto potrebbe spaventare. L’Internacional infatti gli ha recentemente fatto firmare il suo primo accordo da professionista, inserendo una clausola rescissoria da ben 60 milioni di Euro, anche se le richieste del club potrebbero abbassarsi al cospetto di offerte concrete.
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