Giorgio Zaninetti è una delle colonne della capolista Saints Pagnano (foto Facebook Lecco)
Cinque. Un numero come tanti altri, ma non per tutti. Può essere infatti il denominatore comune di questa stagione per Giorgio Zaninetti. Con il suo Saints Pagnano ha cinque punti di vantaggio sul Real Cornaredo nel Girone A di Serie B e, alla sua quinta stagione con i Saints, sogna ad occhi aperti la serie A2. I ragazzi di Danilo Lemma, sempre ai vertici negli ultimi anni, quest’anno guardano tutti dall’alto: «Stiamo lottando costantemente per una posizione di vertice, ma per arrivare a questo “status” il lavoro è iniziato molto tempo fa – prosegue Zaninetti – Sono cinque anni che questa squadra migliora sia tecnicamente che tatticamente oltre a crescere in autostima e consapevolezza. Sicuramente la rosa a disposizione del mister quest’anno si è arricchita di giocatori di ottimo livello, garantendoci di alzare come non mai la qualità complessiva». Per raggiungere quell’obiettivo che ad inizio stagione non era primario, c’è un piccolo vantaggio da difendere: «Non sono pochi cinque punti, ma non possiamo dimenticarci che meno di un mese e mezzo fa eravamo in una situazione diametralmente opposta. Se pensassimo di avere fatto già qualcosa saremmo degli sprovveduti. Le difficoltà saranno sempre maggiori perché andremo ad affrontare squadre che occupano via via una posizione sempre più alta in classifica. Le partite più ostiche sono sempre quelle in trasferta». Massima attenzione in casa Saints, anche perché si potrebbe raggiungere un traguardo personale importante come la classifica marcatori (clicca qui per classifica e classifica marcatori), in cui la battaglia è apertissima quanto serrata: «Un campionato vinto rimane nella carriera di un giocatore, la classifica marcatori ha un valore solo statistico. La cosa più importante è che quattro miei compagni siano già andati in doppia cifra, e altri lo faranno. Psicologicamente è un fattore importante: gli avversari sanno che i pericoli possono arrivare da più parti». Primario per Zaninetti è dunque il risultato di squadra e per raggiungerlo il prima possibile ci vogliono tre qualità: «Continuità di rendimento in primis, poi stabilità mentale nel gestire le settimane di euforia e quelle di delusione e infine intelligenza nel capire, in ogni partita, di che cosa la squadra abbia bisogno per vincere».
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