
"A Roma nei primi turni": svolta Sinner, così è un altro trionfo - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Il Foro Italico si prepara a riaccogliere il numero uno del mondo. Jannik Sinner torna in campo dopo tre mesi lontano dal circuito, ma la passerella sarà breve: a Roma si fa sul serio da subito.
Il conto alla rovescia è finito, ora si torna a giocare. Niente più parole sul caso WADA, niente più congetture: solo terra rossa sotto i piedi e racchetta tra le mani. Dopo il trionfo a Melbourne e la lunga squalifica, Sinner si ripresenta al pubblico italiano con una missione chiara: dimostrare di non aver perso un colpo. Ma Roma non fa sconti, e il sorteggio – più del tifo di casa – dirà molto sul tipo di torneo che potrà costruire.
La terra battuta non è il terreno più favorevole al suo tennis verticale, ma nei mesi di lavoro con Cahill e Vagnozzi qualcosa è cambiato. Lo si capirà subito, perché all’ombra dell’Olimpico nessuno regala tempo per carburare. Il calendario è fitto, la pressione alle stelle, proprio come piace a Sinner, sempre abituato a dare il meglio di sé in situazioni dove non ci si può adagiare certo sugli allori. Certo, per lui non sarà la superficie perfetta quella di Roma, ma un modo per vincere c’è…
Rientro Sinner, Monaco indica la via
A confermare quanto l’impatto iniziale sarà determinante è stato anche Guido Monaco, voce tecnica di Eurosport, intervenuto a TennisMania su OA Sport. Secondo Monaco, per Jannik Sinner sarà fondamentale trovare un ritmo partita graduale contro avversari specialisti della terra battuta, piuttosto che trovarsi subito di fronte a bombardieri imprevedibili: “Penso che per le sue esigenze sarebbe meglio giocare contro tennisti nei primi turni che siano dei terraioli, cioè che ti fanno scambiare da fondo, in modo da trovare il ritmo”. Non è un dettaglio secondario: i grandi servitori, con i loro match rapidi e senza ritmo, rappresentano il peggior nemico possibile per chi ha bisogno di tempo e scambi per ritrovare automatismi e fiducia.

L’ex tennista e ora commentatore ha messo in guardia l’altoatesino: “Giocare contro un grande servitore potrebbe essere peggio”. Insomma, Roma sarà un test di maturità, anche nella gestione degli imprevisti. Sinner arriva con l’ambizione di vincere subito, ma Monaco invita a moderare le aspettative: il lungo stop, anche se non dovuto a infortunio fisico, ha comunque interrotto il ritmo competitivo. Parliamo di un tennista che è rimasto fuori tre mesi e non per un infortunio – ha sottolineato, evidenziando come non si possa pensare che il numero uno del mondo sia subito al massimo.