
Allegri dà una lezione a Chivu: così si vince lo scudetto - Futsalnews24.com (Screen YouTube)
Max Allegri arriva alla sosta per gli impegni delle Nazionali certamente più soddisfatto rispetto a Cristian Chivu: ecco perché.
Il Milan si è subito rialzato in campionato. Dopo il pessimo esordio in casa contro la Cremonese la truppa rossonera è andata a vincere a Lecce, dimostrando di essersi messa alle spalle il ko e di poter recitare un ruolo importante nel torneo. L’umore con cui i rossoneri passeranno questa sosta per gli impegni delle Nazionali è diametralmente opposto a quello che invece si sta vivendo in casa Inter.
I nerazzurri erano partiti fortissimo in campionato battendo 5-0 il Torino a San Siro. Tuttavia una vittoria così roboante ha forse dato qualche certezza di troppo: nel match successivo è infatti arrivata un’inattesa sconfitta casalinga (1-2) contro l’Udinese di Kosta Runjaic. Un rovescio che però non ha modificato i piani di Marotta e Ausilio sul mercato.
Il club di Viale della Liberazione ha infatti concluso il calciomercato estivo senza altri acquisti. In tutto alla Pinetina sono arrivati quattro volti nuovi, ovvero Luis Henrique, Sucic, Bonny e Diouf: tutti profili giovani dalla grande prospettiva, prelevati a prezzi piuttosto bassi (nessuno sopra i 25 milioni).
Allegri e Chivu, 60 milioni di differenze: la lezione rossonera
Al contrario, il Milan ha scelto di intervenire pesantemente sul mercato dopo lo scivolone interno con la Cremonese nel primo match della Serie A 2025/2026. Il direttore sportivo Igli Tare ha accontentato Max Allegri andando a prendere il centravanti Christopher Nkunku, ma non si è fermato qui: alla corte del tecnico livornese è infatti arrivato anche il suo ‘pupillo’ Adrien Rabiot. E non è tutto, perché nelle ultime ore di mercato i rossoneri hanno ufficializzato anche il colpo Odogu, 19enne difensore prelevato dal Wolfsburg.

Per farla breve, dopo la sconfitta contro i grigiorossi di Davide Nicola il Diavolo ha speso la bellezza di 60 milioni di euro per garantire ad Allegri tre rinforzi di spessore, uno per reparto. L’Inter non ha aggiunto nulla e sono tanti a credere che invece Marotta e Ausilio avrebbero dovuto regalare a Chivu almeno un giocatore in grado di saltare l’uomo (Lookman sarebbe stato l’ideale) e un centrocampista di grande sostanza come Manu Koné della Roma.
Anche la Juve, nonostante i sei punti nelle prime due partite, ha piazzato i colpi Zhegrova e Openda prima del ‘gong’. Stesso discorso per il Napoli, che ha concretizzato l’assalto a Hojlund. Solo l’Inter è rimasta con le mani in mano: i prossimi mesi diranno se la scelta è stata azzeccata o se sarà necessario intervenire a gennaio.