
Ammissione Sinner, sconcerto a Parigi: non può essere vero (Screen Youtube) - Futsalnews24.com
Jannik Sinner pronto a fare strada anche al Roland Garros: l’ammissione lascia però nello sconcerto Parigi, non può essere vero
C’è Parigi nel mirino. Jannik Sinner ha messo gli occhi sul Roland Garros ed ha iniziato ieri sera il suo cammino verso (si spera) il trionfo.
Un trionfo soltanto sfiorato a Roma quando, contro ogni previsione, è riuscito ad arrivare fino in finale, persa poi con Alcaraz. Un cammino impressionante se si considerano i tre mesi di stop, che ha confermato ancora una volta la forza del numero 1 al mondo. Ora però c’è da ripetersi in uno Slam, cosa mai facile, e soprattutto lanciare la nuova sfida proprio allo spagnolo, unico in grado di battere Sinner e farlo anche con il pubblico contro.
Tra Jannik e Carlitos c’è grande rispetto, saranno proprio loro due i protagonisti della nuova era del tennis, quella dopo i Big Three. A pensarli dominatori anche nei prossimi anni sono gli esperti del settore, ma anche gli stessi colleghi. Non che si scenda in campo con il pensiero di perdere, ma certo affrontare Sinner e Alcaraz oggi è sconsigliato a chiunque voglia fare strada in un torneo. Lo ha capito sulla propria pelle anche Casper Ruud: travolto da Sinner a Roma con un perentorio 6-0, 6-1 che non ha lasciato spazio ad alcuna recriminazione.
Sinner, senti Ruud: “È esagerato”
Ma il norvegese ha fatto i conti con la potenza del campione italiano anche in un allenamento svolto prima di iniziare lo slam parigino.

Lo ha rivelato lo stesso Ruud nel corso della conferenza stampa, tornando all’incontro di Roma e affermato che dopo la pesante sconfitta si è preso qualche giorno di paura: “Sono andato in Norvegia, mi sono goduto il bel tempo, ho giocato a golf – ha affermato il tennista – e mi sono allenato con alcuni ragazzi che non giocano al livello di Jannik, così sono riuscito a vincere qualche punto“.
Quindi a Parigi il nuovo incontro, solo in allenamento con Sinner: “Abbiamo giocato un set e dopo un quarto d’ora era in vantaggio 4-0. Ho pensato che fosse esagerato, poi sono riuscito a vincere qualche game“. Ruud si lascia andare ad una previsione sull’italiano che lascia ben sperare: “La potenza che mette nei colpi difensivi è fondamentale per giocare bene sul rosso, non credo che perderà troppe partite su questa superficie“. Per sua fortuna i due a Parigi potranno incrociarsi soltanto in finale, ma prima Ruud dovrebbe battere Alcaraz. E non è certo una passeggiata.