Bomba Inter, Chivu ne fa fuori sei: è disposto a tutto

L’Inter di Chivu non ha intenzione di mollare il treno di testa in compagnia di Milan e Napoli. Ad Appiano ne parlano già tutti: il tecnico ne fa fuori sei per chiudere il colpo pazzesco.

Sotto la Madonnina la tensione torna ad avere il profumo di grande sfida. Non solo perché il campionato sta riportando Inter e Milan a giocarsi la vetta come ai tempi d’oro, ma perché le ultime giornate hanno mostrato due squadre vive, intense, e pronte a rispondersi colpo su colpo. La formazione di Cristian Chivu, dopo il rotondo 4-0 inflitto al Como, ha mandato un messaggio chiaro a tutto il torneo: quando serve alzare il livello, questa Inter non trema. La coppia Thuram–Lautaro continua a essere una garanzia di gol e imprevedibilità, mentre la struttura difensiva resta tra le più solide del campionato.

Dall’altra parte della città, però, non si è rimasti a guardare. Massimiliano Allegri, per nulla intimorito dallo scatto nerazzurro, ha risposto con una rimonta feroce a Torino, trasformando i fischi in silenzi e ribaltando una partita nata storta. Se ne è andato dal Grande Torino con tre punti, convinzione rinnovata e l’impressione che la corsa scudetto passerà inevitabilmente da un duello cittadino. È una sensazione, più che un dato, ma basta guardare i volti dei tifosi uscire da San Siro e dalle curve granata per notare la scintilla.

Milano è tornata centro del pallone italiano e il derby, da appuntamento di calendario, rischia di diventare la partita che orienterà la stagione nel girone di ritorno. Nel frattempo, però, mentre le due squadre spingono sul gas in campionato, dietro le quinte si muove un uomo: Beppe Marotta. Strategie, equilibrio finanziario e futuro, con il presidente nerazzurro che sa bene quanto il presente vada coccolato, ma quanto il domani vada costruito adesso. Ed è per questo che gli occhi dell’Inter si stanno spingendo oltre confine, guardando alla Francia con una convinzione precisa.

Bouaddi, il gioiello del Lille che accende l’Inter: 18 anni e un futuro da gigante

Il nome sul taccuino nerazzurro è ormai noto negli ambienti più informati: Ayyoub Bouaddi, classe 2007, centrocampista del Lille. Non è ancora esploso nelle statistiche – lo confermano i numeri di questa stagione: 18 presenze tra Ligue 1 ed Europa League, 0 gol, 1 assist – ma ciò che sta impressionando gli osservatori non è ciò che fa nei tabellini. È tutto il resto. Personalità, dominio fisico nonostante l’età, intelligenza tattica, capacità di giocare semplice a ritmo alto. Bouaddi recupera, imposta, non ha paura di ricevere palla sporca e ha margini che fanno gola ai grandi d’Europa. Secondo quanto raccolto e confermato dalle ultime indiscrezioni, Marotta e Ausilio sono pronti a inserirsi prepotentemente nella corsa. La concorrenza però è pesante: Manchester United, Real Madrid, Bayern Monaco, Paris Saint–Germain, Arsenal e Juventus sono già in fila.

Il Lille lo ha blindato fino al 2029, ma il club francese sa che la sua cessione è solo questione di tempo e valuta il ragazzo circa 60 milioni di euro per un’eventuale asta estiva. Chivu lo considera un profilo ideale per il centrocampo del futuro, ma resta da vedere se il management interista consideri tale investimento praticabile. Bouaddi non è uno da presente immediato, ma un ragazzo da costruire e proteggere, come fu per Barella ai tempi di Cagliari. L’Inter vuole arrivarci prima degli altri, senza attendere la piena esplosione del valore. E se Milano si infiamma per una corsa scudetto dal sapore antico, dietro le quinte si lavora perché questa Inter resti protagonista a lungo.