
Storico accordo in F1! -www.FutsalNews24.com
Non era mai successo prima. Un segno inequivocabile che la Formula Uno non è più come una volta.
La Formula Uno è uno degli sport che sono cambiati maggiormente nel corso degli ultimi dieci o vent’anni. La tecnologia evolve, le squadre si assicurano sempre tecnici e progetti all’avanguardia e, comunque, non potrebbe essere altrimenti considerando che le regole della FIA vengono modificate anche più volte in una singola stagione, portando i team a doversi adeguare cambiando del tutto le auto.
A cambiare di più, però, è stata sicuramente la componente economica e di marketing dello sport. Molti paesi un tempo assolutamente disinteressati allo sport hanno avvicinato molto i loro cittadini a questa eccitante manifestazione, nel corso degli anni, come India, Thailandia e naturalmente, gli USA, patria della spettacolarizzazione degli sport per eccellenza.
Per questo paese che negli anni ha visto diverse manifestazioni ospitate in città del suo territorio, da Detroit a Las Vegas arrivando a Miami, è fondamentale mantenere una sorta di “controllo” sul campionato facendo si che questo passi sempre almeno una volta sul suo territorio. Ovviamente, le motivazioni sono principalmente legate a turismo e marketing. Ma ecco la mossa a sorpresa degli States in Formula Uno.
Un clamoroso accordo
La FIA ha recentemente siglato il rinnovo per tenere il GP di Miami nel calendario ufficiale della Formula Uno con la South Florida Motorsports firmando un accordo decisamente vincolante: non si era infatti mai visto prima nella storia di questo sport un rinnovo dall’estensione così lunga come quella che abbiamo visto sancire per il circuito della Florida, praticamente blindato nel campionato per un bel po’ di tempo.

Il rinnovo non è cosa da poco: sarà infatti fino al 2041, anno in cui il circuito potrebbe uscire dal lineup di gare presenti nella programmazione delle stagioni ufficiali di F1 e, nemmeno a dirlo, non era mai successo prima che un rinnovo contrattuale per una gara superasse i 15 anni, motivo per cui possiamo supporre che la SFM sia stata particolarmente convincente con un’offerta fuori dalla norma.
Questo avvenimento è sicuramente un segno dei tempi che cambiano, considerando come una decina di anni fa molti piloti si lamentassero delle piste americane, specie quelle cittadine, per motivi di sicurezza e spettacolarità del circuito. A quanto pare, Miami è il luogo giusto dove gli USA possono iniziare a costruire un nuovo futuro per il motorsport di oltre oceano. Almeno per i prossimi quindici anni.