
Clamoroso stop per Tudor: Juventus, mercato bloccato (Foto Instagram - futsalnews24.com)
Solo promesse e attese: il nuovo corso bianconero inizia con l’amaro in bocca. Tudor costretto a fare i conti con un mercato bloccato
A meno tre giorni dall’inizio del ritiro estivo alla Continassa, in programma giovedì 24 luglio, Tudor sperava di avere già una squadra più completa, mentre ad oggi la nuova Juventus rischia di presentarsi al via con più interrogativi che certezze. Il tecnico croato aveva espresso un desiderio semplice quanto fondamentale: iniziare la preparazione con un gruppo quanto più definito possibile. Senza avanzare alcuna richiesta specifica il tecnico croato contava in un’attesa più breve sul fronte delle operazioni di mercato, bloccate soprattutto in uscita.
I rallentamenti legati alle mancate cessioni hanno senza dubbio condizionato le operazioni in entrata, nodo irrisolto delle ultime estati bianconere. Senza cessioni, niente acquisti: un mantra che sta rallentando l’intera pianificazione sportiva. Il neo direttore generale Damien Comolli si è ritrovato con una situazione tutt’altro che agevole tra le mani. E finora, la scossa sperata non è arrivata.
Tudor parte in salita: la Juve non decolla sul mercato
L’unico nome nuovo, per quanto pesante, resta quello di Jonathan David. L’attaccante canadese, svincolato dopo la fine del contratto con il Lille, rappresenta un colpo intelligente sotto il profilo tecnico ed economico. Una prima punta moderna, con gol e qualità, pronta a diventare centrale nel progetto di Tudor. Ma è anche, ad oggi, l’unico innesto.

In attesa dell’ufficialità di Conceiçao, la Juventus avrebbe al momento rafforzato la rosa bianconera solo con il centravanti canadese, dato che l’esterno portoghese non è considerabile un vero e proprio nuovo acquisto, essendo già presente tra le fila juventine la scorsa stagione in prestito. Per cui giovedì il tecnico potrebbe vedere solo David come volto nuovo, anche perché la situazione di Sancho è ancora in fase di definizione – l’approdo a Torino dipende da almeno una cessione, se non due.
Inoltre, a rientrare in sede saranno anche i prestiti – da Arthur a Djalò – mentre altre situazioni – su tutte quella di Vlahovic e Douglas Luiz – restano in sospeso, complicando ulteriormente i piani di Tudor. E in questo scenario, la concorrenza non aspetta.
Il Napoli campione d’Italia ha già piazzato sei colpi, più di chiunque altro in Serie A. Il Como è attivissimo – con cinque colpi centrati -, mentre Inter, Milan e Atalanta procedono spedite con la costruzione delle rispettive rose. Dietro alla Juve, almeno per numero di operazioni, c’è solo la Lazio, penalizzata dal blocco del mercato. La dirigenza bianconera dovrà far fronte alla necessità di accelerare i tempi per non restare troppo indietro alle avversarie, più che mai focalizzate ad accalappiarsi i rinforzi migliori sul mercato.