
Colpo basso Allegri, scontro inevitabile: accusa gravissima (Foto Instagram) - Futsalnews24.com
Tensione alla stelle in casa del Diavolo dopo la sconfitta contro la Cremonese: arrivate al tecnico Allegri accuse molto gravi
Il clima in casa Milan è più teso che mai. I fischi piovuti dagli spalti di San Siro al termine della sfida contro la Cremonese hanno riportato alla mente quelli già sentiti nella parte finale della scorsa stagione: un’annata disastrosa per i rossoneri, nonostante la consolazione della Supercoppa Italiana vinta contro l’Inter.
Tuttavia, il malcontento odierno ha radici ancora più profonde. I tifosi si aspettavano una svolta concreta dopo gli importanti investimenti estivi e un mercato che, sulla carta, sembrava aver acceso nuove speranze in un ambiente segnato da disillusione e aspettative disattese. In realtà si respira solo delusione e agitazione.
A peggiorare ulteriormente il quadro sono state nelle ultime ore accuse rivolte direttamente al tecnico Massimiliano Allegri. Una situazione complessa, che rischia di compromettere sin da subito la stagione del Diavolo, chiamato ora a reagire sul campo con risultati concreti.
Allegri nel mirino: rivolta un’accusa pesantissima nei confronti del tecnico
Dichiarazioni al vetriolo quelle rilasciate da Paolo Ziliani sul proprio profilo X. Il giornalista de Il Fatto Quotidiano non ha risparmiato critiche al nuovo tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, reduce dalla pesante sconfitta contro la Cremonese.

“I campionati trascorrono con gli allenatori anche di piccoli club (vedi Nicola) che danno lezioni di calcio a quel che resta di Max. Che dopo un mese e mezzo di lavoro su Tomori, Pavlovic e Gabbia dà loro la colpa di non aver avuto la “percezione del pericolo” sui gol della Cremonese: che invece ha vinto perché Nicola è stato più bravo di Allegri“, ha sottolineato Ziliani.
Un attacco diretto e senza filtri, che alimenta ulteriormente il dibattito intorno alla nuova gestione tecnica del club rossonero. Dopo una campagna acquisti che aveva acceso l’entusiasmo dell’ambiente, il crollo alla prima giornata ha lasciato perplessi tifosi e addetti ai lavori.
Con l’assenza delle competizioni europee e, di conseguenza, l’impegno limitato al solo fronte nazionale, il Milan ha ora l’opportunità di sfruttare al massimo l’intera settimana di lavoro per preparare nel dettaglio la sfida del weekend. Una condizione che, se da un lato può rappresentare un vantaggio concreto in termini di freschezza e concentrazione, dall’altro potrebbe diventare un’arma a doppio taglio se la squadra non dovesse riuscire a imprimere il giusto ritmo e a tradurre sul campo le indicazioni tattiche di Allegri.
Il ritorno del tecnico sulla panchina rossonera, accolto da molti come una speranza dopo la deludente scorsa stagione, è ora chiamato a una pronta reazione. Allegri dovrà scrollarsi di dosso le prime critiche e rimettere la squadra in carreggiata, dimostrando che il progetto può ancora essere competitivo, anche senza le luci dell’Europa.